sabato 17 giugno 2017

Azione e movimento nella Livity Rastafari



Viviamo in un tempo di incertezza, di grandi cambiamenti a cui l’essere umano non riesce ad adeguarsi. Queste mutazioni ed evoluzioni si manifestano dentro e fuori di noi.
L’epoca corre ed il tempo è impossibile da fermare, è un disegno che cresce e cambia di giorno in giorno.
Gli ochhi dell’uomo moderno devono vedere cose che il passato non avrebbe neanche immaginato, nel bene e nel male.
Il sentimento che prevale spesso nelle conversazioni delle persone è il non essere preparati a quello che sta accadendo.

Ecco Haile Selassie The First ci dice che la cosa migliore da fare per superare le ardue prove di questa vita è essere “spiritualmente preparati” ovvero riuscire a trovare la disposizione di cuore, mente e corpo che possa permetterci di applicare ad ogni circostanza un’adeguata reazione da parte nostra per non restare sconvolti ed immobili.
 Quindi essere preparati significa reagire, manifestare una posizione di fronte alle sfide e alle problematiche dell’esistenza.
La Livity Rastafari ci offre molto in merito. Essa infatti è, anche in questo caso, la strada da seguire affinchè possiamo esprimere le nostre migliori potenzialità in ogni occasione.

La Livity Rastafari è la condotta di vita divina che il Creatore ci ha trasmesso attraverso l’ispirazione degli Anziani e dei Patriarchi e Matriarche della fede che sono stati contenitori dello Spirito. Questi Elders sono stati a loro volta catalizzatorti di un’azione, di un cambiamento. Infatti hanno prodotto la linee guida su cui si basa il Movimento Rastafari creando così una nuova generazione, il nuovo popolo di cui parlano le Scritture.
Quindi vediamo chiaramente che il seme posto in loro ha germogliato ed è diventato un frutto universale.
Questa è azione.
Questo è movimento.
La Livity Rastafari è infatti un’azione. Ovvero un cammino spirituale e non un credo da seguire cecamente ed in modo statico. La Livity è dinamica e continuamente in moto, sebbene sia ferma e solida in la sua essenza spirituale è dall’inizio dei tempi. La Livity si esprime nella vita e nelle azioni quotidiane, ecco perché non è una religione o un credo ma una via di vita, un modo di esistere.

Le Sacre Scritture ci dicono chiaramente che la prima cosa da fare è di “preparare la nostra mente all’azione” (Pt 1, 13) e questo è un fantastico e meraviglioso insegnamento che ha tanto da trasmetterci ed è capace di rivoluzionare le nostre vite.
Ma cosa significa esattamente “preparare le nostre menti all’azione”?
L’inizio di ogni percorso è l’intenzione di intrapredndere il primo passo. Quabdo ci incamminiamo verso una meta, decidiamo dentro di noi che quella sarà la nostra azione che ci permetterà di raggiungere quel luogo, vicino o lontano che esso sia.
La prima cosa è la consapevolezza di volersi mettere in movimento. La stessa cosa nella Livity Rastafari. Il primo grande esercizio è ingfatti preparare la nostra mente al movimento e all’azione, visualizzando questi attraverso l’esempio del Re dei Re e dei fratelli e delle sorelle più grandi che ci mostrano la via da seguire.
Allora sapremo che nella nostre vite dovremo lavorare per raggiungere quel livello, per poter essere più simili al modello che ci prospettiamo. Questo modello non è una semplice immagine da voler imitare ma  piuttosto un livello di vita differente a quello in cui siamo e che è capace di offrirci tanta gioia, dolcezza, forza e luminosità. Anche se infatti non dimoriamo pieneìamente in quel livello, percepiamo queste qualità che da esso emanano e desideriamo con tutte le nostre energie di viverle a pieno, tutto ciò che vogliamo e che chiediamo è di essere immersi nella consapevolezza, nella forza e nella grazia che quello stato di vita ci trasmette.
Allora decidiamo “nel nostro cuore il santo viaggio” (Sal 84) e incominciamo a percorrere la strada dell' Onnipotente che i nostri Elders ci hanno indicato come via per la salvezza. Da quel momento siamo in azione, o meglio Ian’I diventa azione.  Un’azione umana e divina allo stesso tempo, cerchiamo la strada per essere un concentrato di spirito e corpo che agiscono in armonia ed intesa manifestando una realtà più grande di noi, ovvero il Regno di Dio.

Preparare la nostra mente all’azione significa avviare un lavoro incessante e costante su noi stessi. Chiunque voglia intraprendere una via spirituale deve lavorare su se stesso giorno e notte, imparare l’arte di conoscersi, studiarsi, correggersi e allenarsi in quella che è una palestra spirituale dove solleviamo pesi ogni giorno per diventare forti per l’eternità. Seguiendo l’esempio di Sua Maestà Imperiale Haile Selassie Primo diventeremo azione che agisce, creazione che crea, vita che genera vita. Vittoria che vince, in cielo ed in terra. L’azione ci salverà.
Il moviemento ci vivificherà.

Infatti l’opposto dell’azione è l’inattività, l’inerzia, la stagnazione. Queste sono la condanna ed il vero inferno quotidiano in cui l’essere umano può cadere. Mantre l’azione vivifica, l’inattività lentamente ci spegne succhiandoci la linfa vitale ed energetica che è l’espressione del Creatore nel nostro corpo/tempio. Quindi l’inattività ci allontana dal Creatore e ci sottrae lentamente la vita. Rastafari è in movimento costante, la nostra vita è un continuo agire, il livello di realtà in cui dimoriamo è totalmente opposto a quello a cui babylon ci aveva abituati, infatti Ian’I è vivente, mentre babylon è semplicemente esistente, Ian’I ha una vita che pulsa e che genera frutti, babylon è un sistema che invece è degrado della vita, Ian’I procede verso una crescita ed un miglioramento mentre babylon agisce in involuzione, mentre Ian’I lavora per splendere sempre più luminosi, babylon si spegne ogni giorno di più.
È un obbligo ed un comando infatti restare in movimento ed in lavoro, non a caso i primi due comandamenti che il Signore ci presenta sono entrambi atti creativi: procreare e lavorare (Gen 1,28). Entrambe sono attività che portano ad un risultato meraviglioso ed etrambe manifestano il Creatore, infatti la procreazione fà sì che la terra si popoli di individui a Sua immagine e somiglianza ed il lavoro costruisce il Regno di Dio.
La Livity Rastafari è quindi continuo operato, Ian’I deve sempre restare in azione, sia che essa sia fisica, sia meditativa o contemplativa, Ian’I deve essere sveglio dal sonno della mente e risvegliarsi alla luce della strada del Padre. Ian’I deve combattere babylon con l’azione e non farsi bloccare da essa.
La vita Rastafari è ricca perché è in azione, chi invece dimora nel grigio assopimento è povero ed infelice. Quando possediamo l’azione divina dentro e fuori di noi, allora abbiamo la ricchezza più grande e non necessitiamo più di nulla. Ci chiediamo il perché?  Perché il miracolo più dolce è che Le Scritture ci insegnano che l’azione produce la grazia e questa è il grande dono che il Creatore ci estende. Quale cosa fantastica infatti sapere che l’azione produce la grazia.
Questo significa che ci è concessoun modo per conquistarci la grazia che è il gusto più dolce che l’esistenza ci permette di assaporare. Quando non siamo in azione non possiamo gustare questo sapore e dimoriamo nella continua mancanza ed insoddisfazione, mentre invece quando agiamo secondo la strada divina allora iniziamo a sentire il gusto vero che la Creazione e la vita hanno, iniziamo a dimorare lentamente nelle tende dell’Altissimo.

Questo è un obiettiovo che dobbbiamo guadagnarci, la Livity Rastafari insegna che la Salvezza deve essere guadagnata qui in terra attraverso l’azione unita alla fede.
È un movimento costante, che sottrae terreno alle tenebre e lo concede al Regno luminoso del Re di Re. “Keep on moving” deve essere l’imperativo, anche stando immobili, anche reestando fermi, la nostra mente deve sempre essere sveglia e concentrata verso la meta che abbiamo, ovvero “abitare nella casa dell’Onnipotente per lunghissimi anni”.
Selah