Sister
Donisha e Uwe Banton hanno appena preso il volo..io sulla strada del ritorno
rifletto.. sulla mia testa aerei che partono e che arrivano. Ci siamo salutati
con grande gioia, parte di una stessa famiglia universale e sicuri di
rincontrarci presto per un'altra missione.
Questa volta
e' stata Occupy Pinnacle, un minitour di tre date con conferenza e live
acustico di brother Uwe..le sale erano piene, le persone ascoltavano con gli occhi
fissi sul volto di Donisha. Ascoltavano attentamente e potevo vedere lontano un
miglio che le parole risuonavano nei loro cervelli, toccando l'anima..come
solamente le storie cariche di realtà e significato possono fare..senza
compromessi, senza anticamera..immagini e concetti diretti..sinceri..disarmanti.
Tante
persone..dai professori agli studenti, ragazzi con i giovani dreadlocks appena
sotto le orecchie e veterani a cui invece strisciavano per terra. Uniti.
Concentrati. Attenti come davanti ad una lezione di vita e non un fatto
storico. Un insegnamento morale, non solo una testimonianza.
Pinnacle..
Leonard
Howell..
medito e
rifletto, felicissimo e soddisfatto di essere stato parte dell'organizzazione
di questo evento..osservo la storia e le sue circostanze..
Pinnacle..
davanti agli
occhi le immagini di quel luogo e le testimonianze risuonano intense lasciando
porte aperte al significato di tutto ciò.
Cosa
rappresenta Pinnacle? O meglio cos'è Pinnacle?
Un luogo,
certo ..ma non solo. Una comunità ma allo stesso tempo un sistema. Un’
alternativa ma allo stesso tempo una direzione di vita. Una salvezza per alcuni
e uno scandalo per molti..proprio come la verità che spesso offende chi la
teme.
In cima alle
colline, sotto la direzione di Howell per ben sedici anni fratelli e sorelle
hanno costruito pilastri della Livity che oggi possiamo osservare in tutto il
globo..auto sussistenza materiale e spirituale, condivisione di cibo e spirito,
bambini cresciuti sotto un insegnamento diverso da quello che il sistema poteva
offrire.
Cos'è tutto
ciò se non salvezza?
Sfuggire ad
un destino negato in partenza per prendere in mano la propria sorte e condurla
verso un futuro prospero.. attraverso un presente felice..non e' forse questa
salvezza?
Non e
'questa redenzione?
Lasciarsi
indietro un passato doloroso e creare in comunione un avvenire libero..non è questa
una conquista?
Non e'
questa una rinascita?
Pinnacle e'
stato l'esempio che la fede e' creatrice di realtà, che l'esperienza di vita è
ciò che trascende la sofferenza offrendo possibilità di riscatto e redenzione..
Pinnacle..
Questa
mattina prima di partire, con Donisha e Uwe ascoltavamo Survival di Marley e in
macchina meditavamo sul messaggio che tocca direttamente la causa di Pinnacle.
Sopravvivenza.
Ritorno ad
una condizione naturale che possa permetterci di vivere..ecco cosa stiamo
cercando, semplicemente di vivere.. La stessa cosa ricercavano a Pinnacle. Difendevano la vita nella sua accezione più
alta ovvero la libertà. Ogni giorno per sedici anni si svegliavano nel verde
selvaggio e sapevano che un'altra strada era possibile..la stavano vivendo.
Proviamo ad
immaginare la sensazione..il sapore in bocca.
I contadini
e gli artigiani lavoravano sapendo che nessuno gli avrebbe sottratto o negato
nulla, ma che loro stessi avrebbero deciso di donare e condividere. Possibilità
di libera scelta..ecco cosa accresce la coscienza.
La fede
Rastafari tra quelle colline ha avuto le sue origini e la sua struttura,
mostrandosi subito come la realizzazione immediata di un piano salvifico e
liberatorio..qui e ora..senza rimandare o attendere ma dandosi da fare.
Pinnacle ci
ha insegnato che i miracoli spesso non arrivano spontanei ma si costruiscono
passo dopo passo.. pietra dopo pietra..proprio come fecero Howell e i suoi
confratelli.
Quella
comunità sulle colline e' stata la rappresentazione reale del messaggio
Rastafari: la ricerca della libertà, della grazia spirituale e fisica
attraverso un cambio di vita, un'inversione di direzione basato su una presa di
coscienza e su una consapevolezza elevata.
La
conversione di vite che erano destinate ad andare male in un successo positivo
e vivificante.
La rinascita
nell'indipendenza invece che la morte nella dipendenza..ribellarsi con un
cambio di abitudini a chi vuole importi il giogo della tristezza. Guardare il destino
diritto negli occhi e chiedersi se sia veramente come lo avremmo voluto..
‘sei
soddisfatto della vita che vivi?’ come domandano i versi di Bob Marley in
Exodus.
A volte l’imperativo
è non accontentarsi.
Non piegarsi
a ciò che il sistema dichiara essere giusto e corretto soltanto perché è sempre
stato così e sempre lo sarà. Ricordiamo che l’accusa più grande che l’Impero Romano
muoveva contro i primi Cristiani era di essere al di fuori del modo di fare
comune..questo li rendeva diversi, criticabili ma allo stesso tempo liberi.
In Rastafari
viviamo la Rivelazione fatta esistenza quotidiana..il disegno divino che si
riflette nei giorni senza spazio per attese né promesse. Qui e ora. Abbiamo
soltanto una vita e dobbiamo viverla da protagonisti, da creatori della nostra
creazione, come il Padre ci insegna e come Pinnacle ci ha dimostrato..creare,
fare accadere, vivere da leader della nostra esistenza..ecco i miracoli che la
Livity Rastafari ci insegna nei nostri semplici giorni. Rendere speciale ciò
che il sistema di babylon prende per scontato. Ricavare il massimo da tutto,
anche dalle cose più piccole e per altri insignificanti. Senza lasciare niente
inosservato. Questo perché abbiamo nuovi occhi e nuove mani. Abbiamo lasciato
indietro la strada della sottomissione e ora viviamo da uomini liberi.
Alcuni
devono liberarsi da catene fisiche, altri devono spezzare quelle mentali..ma
abbiamo lo stesso destino..la libertà.
Pinnacle ci
ha mostrato la strada verso quella che è la libertà più alta e sovrana.
La libertà
del gruppo attraverso la libertà del singolo..la libertà del corpo attraverso
la libertà della mente.
‘Which man can save his brother’s soul?’ Scriveva sempre Marley in una canzone chiamata Zion Tain..e
subito dopo diceva ‘Oh man it’s just self control’..ecco cosa possiamo fare
attraverso il governo ed il controllo di noi stessi, senza aspettare che
nessuno lo faccia per noi.
Proprio come
fece Howell, offrì una località dove ognuno era protagonista, arbitro e
artefice..le persone lo seguirono e non rimasero deluse anzi ottennero tutto ciò
che il sistema negava loro: sicurezza, indipendenza, riconoscimento dei
diritti, salute, ricchezza e soprattutto la dignità.
È questa la
sopravvivenza che ricerchiamo, la vita a cui aspiriamo, il canto nella notte e
la potenza del tamburo, la voce del popolo nel deserto e la gioia del cieco che
ritrova la vista, la forza dell’albero piantato lungo corsi d’acqua e la roccia
che si spacca per soddisfare l’assetato.
Tutto ciò
e'stato Pinnacle.. e sempre sarà.