Ogni giorno
il sole splende per tutti senza esclusione di nessuno a parte coloro che non
vogliono vederlo.
Abbiamo una
vita da vivere amministrando e sopportando circostanze, giorno e notte abbiamo
una posizione da mantenere in questa esistenza. Restiamo a guardare spesso le
cose manifestarsi cercando il nostro posto in questo movimento continuo di fasi
e momenti.
La nostra
missione allora può solo essere quella di prendere parte in questo grande libro
che e' la vita trovando la nostra pagina da scrivere e firmare a pieni
caratteri.
In Rastafari
impariamo la presenza.
Rinneghiamo
la fuga perché soltanto restando lì nel momento potremo cambiare le cose, non
siamo in questa fede per nasconderci ma per uscire allo scoperto con un nome
nuovo ed uno spirito rinnovato proprio come il nostro Maestro ci insegna.
Ognuno di noi veniva chiamato con il suo nome ma ora siamo Rasta..Rasta io e
Rasta te.. Rasta I n I. Abbiamo un origine comune che prima non conoscevamo e ci
dissetiamo alla stessa fonte che non si esaurisce mai..è l'acqua più
fresca e pregiata che possa esistere e ad essa ci rinfreschiamo lungo il nostro
percorso proprio come il Salmo ci insegna per poi alzare la testa ed essere in
Zion. E’ da qui che I n I Rastafari proviene e qui stiamo andando, Zion la
dimora Celeste che però vediamo qui in terra, infatti a coloro che vedono con i
Suoi occhi verrà data la possibilità di vedere la Sua realtà. Innalziamo allora
il nostro spirito perché c’è qualcosa di più da fare che svegliarci al mattino,
lavorare ed andare a letto, c’è qualcosa di più che mangiare e divertirsi..c’è
vivere la vita, splendere di una luce che ha la capacità di risanarci da tutti
i difetti e può appianare tutte le vette scomode ed impervie delle nostre vite.
Questo è il momento di non rinunciare a nulla, di non dare nulla per
scontato. I tempi in cui viviamo stanno affogando nel relativismo..ma più uno
pensa soltanto a se stesso più rischia di perdere proprio se stesso. I n I Rastafari
siamo stati chiamati ad un compito più alto, forse scomodo e difficile ma più
dura è la battaglia più dolce sarà la vittoria, Rastafari è la testimonianza vivente
dell’Alleanza tra l’uomo ed il Creatore in questo tempo.
Non c’è tempo per bigottismi o falsi moralismi, non ci serviamo di
prediche di plastica né andiamo in giro a convertire nessuno..non ci troveranno
mai alla porta di casa con foglietti in mano a promettere una vita migliore
dopo la morte..perchè la potenza di Rastafari è ora e adesso, I n I è seguace
della Gloria del Trono d’Etiopia ovvero la punta dell’angolo della Creazione.
Infatti come sappiamo la vita nasce in Etiopia e da lì ha popolato la terra
intera, beh quando osserviamo la Gloria del Trono d’Etiopia contempliamo il
punto più alto che l’umanità abbia mai raggiunto davanti agli occhi del
Creatore ma allo steso tempo lo stato di consapevolezza più alto che l’animo e
lo spirito umano possano vivere nel loro percorso mistico.
Vivere nella contemplazione e nel culto del Re dei re Haile Selassie Primo
è risiedere nello stato superiore in cui il Divino è regnante in spirito e
carne e di conseguenza nessun ambito della vita umana è lasciato fuori da
questa comunione, questo permette di poter affrontare ogni circostanza della
vita nella piena benedizione e sovranità dell’Onnipotente che diventa collaboratore
di I n I in ogni minuto.
La Gloria del Trono d’Etiopia ed il Suo Re Divino sono il centro e l’apice
di questa vita.
Il Trono è la stirpe regale, la discendenza, cioè la vita umana. L’Etiopia
è Israele e quindi il popolo chiamato ma allo stesso tempo rappresenta anche lo
spirito individuale della persona chiamata ad una vita di fede. La Gloria è la
pienezza più alta che si possa contemplare anche senza arrivare a concepirla
razionalmente, è lo splendore, l’espansione della forza e della potenzialità
creatrice che agisce nella Creazione terrena e in quella Celeste, è la festa,
la vittoria ed il canto, la sintesi e l’equilibrio degli elementi elevato ad
uno stadio di perfetta combinazione e sinergia. Quindi la Gloria del Trono d’Etiopia
ha un significato fisico e materiale come stadio di elezione dell’umanità ad
accogliere il regnante Divino ma anche un profondo significato spirituale. E’
infatti lo splendore del centro mistico del fedele chiamato ad elevarsi all’interno
della sua condizione umana attraverso l’elezione a popolo d’Israele.
La Gloria del Trono d’Etiopia rappresenta l’altezza, il benessere del
proprio centro, il risveglio di cui molte filosofie e correnti mistiche parlano
da millenni. A differenza però di molte dottrine e strade spirituali, I n I
trova in questa vita ed in questo tempo la pienezza di questa vita e di questo
tempo. E’ vero che viviamo in una separazione spirituale ma non rinneghiamo
questo mondo né la nostra carne, non cerchiamo l’esclusione né la fuga ma siamo
qui per dare un colore nuovo alla Creazione, per prendere posizione in ogni
momento venga richiesto e anche quando abbiamo nessuno davanti a noi sempre
rimaniamo in un dialogo spirituale con il Creato ed il resto dell’Umanità.
Attraverso la testimonianza vivente I n I
rende vivente questa vita e vivifica la Creazione.
Rastafari Livity è un suono che non si smette di udire, una luce che
mai smette di brillare, un canto che non ha mai fine perché non è una serie di precetti
ma è la vita stessa.
Non ha chiesa o tempio ma la luce del giorno è la sua cattedrale e il
buio della notte il suo sancta sanctorum.
L’evolversi delle giornate del Rastaman è come sfogliare le pagine delle
Sacre Scritture e vedere i misteri svelarsi e le promesse compiersi. Camminando
su questa terra I n I crea la Creazione. Nella semplicità delle nostre vite
sveliamo tutta la complessità delle leggi naturali, nel lavoro quotidiano su noi
stessi svolgiamo un lavoro sull’umanità intera.
Non è possibile separare un Rasta dalla sua Livity, perché non è una
religione né una dottrina ma è la vita compiuta e vissuta, è il sangue e la
linfa del genere umano che pulsano ogni giorno e tengono in vita e movimento il
cuore pulsante dell’eternità.
Selah