"When we do Nyah Binghi out there and the moon shine you don’t need nothing,
no bottle lamp nor candle light."
Siedo e
medito su questa frase pronunciata da un Ancient nella Livity e nella fede.
Osservo
lontano tra le cime delle colline e mi immergo nel significato profondo di
queste parole, mi bagno nella forza della Livity restando nel caldo sentimento
del percorso di vita che seguo e che ogni giorno mi mostra i nuovi passi da scoprire.
Rimango qui
ancora un minuto.
Ed un altro
ancora.
I luoghi che
mi circondano risuonano nella potenza della Livity.
Il cielo è
più profondo quando lo osservi con consapevolezza, la terra è più morbida
quando la calpesti essendo sveglio e presente.
È un
semplice mistero che si rivela ogni giorno.
Chi cammina
nello spirito non ha bisogno di molto. Anzi..ha soltanto bisogno di liberarsi
del superfluo per acquistare maggiore libertà, felicità, leggerezza.
Quando
cammini e resti nella consapevolezza della Livity minuto dopo minuto sei un
canto vivente, sei una preghiera con cuore, sangue e organi.
Quando resti
e giaci ai piedi del Trono Imperiale nella tua meditazione, sei un cerchio
completo e tutto si presenta con il proprio senso.
Al di là dei
pensieri, prima delle parole, profondo nel corpo..immerso nella terra così come
libero nel cielo.
Quando siedi
immobile e il tuo corpo intona un canto senza aprire bocca sono tessuti e cellule
la voce del tuo spirito.
Quando canti
Nyah Bingi non hai bisogno di candele o lampade se la luna splende sopra il tuo
capo, ovvero quando la tua persona è totalmente intonata nella Livity e la luce
splende dall'alto…non c'è più bisogno di altra luce, non c'è più necessità di fonti di luce esterne..sei nel centro, sei nell’ accordo universale che emana felicità,
solidità e connessione.
Sei nell' I,
respiri I, i movimenti sono I, il momento che stai vivendo è I, la luce di
questo attimo è I,questa storia che è la tua vita è I, i sentimenti
dell'umanità sono I, chi ti è accanto è I, tu stesso sei I.
Il disegno
che portiamo con noi..è unico e insostituibile… a volte difficile o misterioso…
ma l'essere il nostro destino è il suo senso. Noi possiamo e dobbiamo
modificarlo creandolo e modellandolo con la Livity che è il nostro respiro, la
nostra pratica, la nostra arte e il nostro cibo.
È un canto
ora, sarà un canto dopo..e dopo ancora.
Abbiamo
ricevuto l'invito alle nozze..chi avrà il coraggio di declinare? Siamo stati
accolti alla mensa..chi rifiuterà il cibo?
La luce
cambia e le nuvole sembrano essere tornare per mostrare vigore..l'aria è ora
fresca mentre la pioggia scivola sulle foglie del bosco.
Il cielo
intona un canto, è lo stesso del mio spirito.