I n I rende
grazie per le infinite benedizioni che possiamo osservare giorno dopo giorno in
questa Creazione.
I n I
Rastafari è un messaggio vivente, è una proclamazione in persona che testimonia
la liberazione attraverso la rivoluzione personale e comunitaria.
Ormai a
partire dagli ultimi anni dell'Ottocento abbiamo sentito le voci dei pastori
Battisti e del movimento Etiopianista che infiammavano i cuori del popolo che attendeva
la redenzione.
Il 1930 ha
segnato l'apertura del settimo sigillo della rivelazione ovvero la nuova era
che l'umanità andava ad incontrare, un' epoca in cui la distanza tra
cielo e terra si è accorciata per coloro che percorrono la via verso il Padre.
Un'epoca in
cui le informazioni sono uscite allo scoperto e l'umanità viene posta dinanzi
alla scelta individuale e collettiva tra bene e male, tra giusto e sbagliato,
tra potere e controllo, tra passato e futuro.
Dal 1930 in
poi il mondo ha conosciuto i diritti umani grazie al Champion of Human Rights
che è Haile Selassie Primo, Colui che ha creato e messo in pratica una nuova
concezione di umanità, libera dal giogo dell'oppressione e dell'ignoranza, in
grado di costruirsi il suo presente e la sua storia.
L'essere
umano ha grandi potenzialità ma ha la triste tendenza all'accecamento.
Sua Maestà
sapeva ciò e per questo che ha diretto le nazioni verso la condizione
illuminata di umanità risvegliata, presente, capace e protagonista della
propria salvezza.
Non è questa
la Nuova Creazione?
Non è questa
condizione di consapevolezza che rende l'uomo carico di felicità, non è forse
scritto nella costitution dell'EWF che è stata redatta sotto gli occhi del
King, che l'obiettivo dell'essere umano è la felicità?
Le azioni
del King hanno portato luce in un mondo in conflitto, hanno dato un nuovo
significato alla parola destino, non più una sorte già scritta e imposta che
l'uomo deve solo accettare e digerire bensì una grande opportunità di
redenzione e di conquista del bene presente e futuro attraverso l'operato del
singolo e della comunità.
Non è questo
forse un aspetto della redenzione biblica che vede fede e azioni andare di pari
passo al fine della resurrezione dalla morte?
Non è questo
l'invito alla strada della vita eterna?
I n I
Rastafari contempla e dimora nella vita eterna, consapevole che siamo esseri
sempre vivi e viventi, liberi dalle catene di passato o futuro, ma vivi in un
eterno presente in cui il regno di Dio non era duemila anni fa e neanche in un
futuro ma è adesso, qui e per sempre.
Alla luce di
tutto ciò quale sarà il ruolo di I n I Rastafari in questa epoca?
Quale sarà
l'aspirazione più grande e la missione ultima da compiere?
La risposta
è costruire una nazione.
Edificare la
nuova terra ed il nuovo cielo attraverso lo spirito e la consapevolezza che
caratterizzano il nostro percorso di vita.
Basandoci
sulla cultura antica e sulla conoscenza moderna possiamo tracciare il nuovo
destino da compiere e da seguire, abbiamo a disposizione la saggezza e l'esempio
del King of kings..cosa stiamo aspettando?
Questo è il
momento di compiere il passo e prendersi le responsabilità che il King ci ha
affidato..potrebbe sembrare un peso ma è una gioia.
Se viviamo
da Rastafari non possiamo aspettarci nulla da babylon, guai ad elemosinare
dagli altri ciò che dovremmo essere noi a fare.
Guardiamoci
diretti negli occhi e siamo sinceri gli uni con gli altri, chi non potrà
prestare sevizio al lavoro sia di incoraggiamento e supporto per gli altri, chi
può dedicare anche poco tempo alla mission lo faccia in giubilo ed
onestà, chi sente di poter offrire di più si faccia avanti con coraggio ed
intraprendenza e la gioia sarà grande e la ricompensa alta.
Qui non c'è
giudizio verso nessuno..c'è solo consapevolezza.
Quando
questa dimora in noi allora sappiamo quanto e cosa possiamo fare per costruire
la nazione di I n I, sappiamo quale delle nostre capacità mettere al servizio
del movimento.
È importante
dimorare in ritiro sulla collina ma ad un certo punto bisogna scendere per
aiutare i fratelli e le sorelle nella mission.
I nostri
figli stanno crescendo e abbiamo il dovere di presentare loro un' alternativa
al sistema corrotto che ci circonda.
La Livity
non è un fioco segreto da custodire nell'intimo, piuttosto è la potente
luce che condividiamo attraverso l'esempio ed il servizio verso il mondo...così
da non aver un giorno rimpianti o rimorsi.
Agiamo ora,
costruiamo la nostra nazione, è finito il tempo di dimorare nelle tende, l' Egitto
è ormai lontano, è passata la persecuzione..questo è il tempo in cui I n I
detta le regole.
I n I è
parte della coscienza del mondo.