I n I
Rastafari ‘watch and pray’, cercando di non cadere dalla roccia che ci consente
di contemplare le cose nell’over-standing delle circostanze.
Come persone
spirituali cerchiamo noi stessi nel Creato e nel prossimo essere umano che è
soltanto un’estensione di noi.
Soprattutto
cerchiamo noi stessi e la strada da seguire nella realtà che è il tessuto in
cui si intrecciano le manifestazioni e gli accadimenti. A contrario di quanto
molti pensano, la realtà è l’unico luogo dove divino ed umano sono
perfettamente coesi, è l’unico contesto in cui la volontà divina si esprime
attraverso le circostanze umane.
Non esiste
divisione, è soltanto la nostra mente ed i suoi processi mentali che producono
divisione tra Dio e uomo.
La realtà è
la culla in cui visibile ed invisibile riposano sereni.
La Livity
Rastafari è per I n I l’opportunità di vivere questa realtà nella pienezza.
I n I è la
generazione che non si accontenta del superficiale, che è sempre assetata di
miglioramento e che non prova soddisfazione nel vivere da semplici spettatori.
I n I non si accontenta di vivere nella piccola isola delle percezioni e
formazioni mentali perché sa che oltre quell’isola esiste un continente così
vasto che ci aspetta. Resta soltanto a noi applicare impegno e diligenza
affinchè i nostri passi possano essere solidi verso quel luogo.
Questo
continente è la liberazione.
La strada
per giungervi è la motivazione.
Essa è uno
degli ingredienti che fanno la differenza nella vita in quanto contribuiscono
alla felicità e alla salvezza.
La
motivazione è un gioiello prezioso da custodire attentamente.
Essa è un
motore catalizzatore in grado di attivare processi ed evoluzioni che non
avremmo mai potuto nemmeno immaginare prima.
La
motivazione è visione che genera energia e questa diventa azione.
L’azione si
trasforma in pratica.
La pratica
diventa il nostro destino.
La
motivazione ha la capacità di riscaldare un cuore freddo e stanco, essa è
capace di offrire spiegazione ed interpretazione agli avvenimenti ma
soprattutto ci offre l’energia per superare ostacoli, arricchendo così il regno
di Dio.
Quando
infatti , spinti dalla nostra convinzione risolviamo problemi e superiamo
barriere per compiere il bene, stiamo svolgendo un’azione divina.
Stiamo
modificando gli eventi perché siamo mossi dall’ ispirazione ad elevare una
determinata condizione o circostanza ad un livello più alto e benefico.
Compiendo
quest’azione stiamo dirigendo il destino nostro e della nostra ‘fetta di
Creazione’ verso una direzione benedetta ed ispirata, illuminata da una consapevolezza
di miglioramento che è spinta dalla nostra motivazione.
Il bello è
che la motivazione è strettamente proporzionale al suo effetto.
Questo è un
piccolo-grande miracolo che spesso tendiamo a non vedere.
Se infatti
sentiamo dentro di noi il desiderio di
voler fare un’azione comune come ad esempio dipingere un muro per
‘rinfrescare’ il suo aspetto, la motivazione ci spingerà a munirci degli
attrezzi adatti, ad impiegare il tempo per stuccare e poi scartavetrare, infine
mischiare la vernice e stendere le mani di pittura.
Ecco quando
il lavoro sarà finito saremo soddisfatti e contenti di quello che avremo fatto.
Saremo
stanchi perché avremo fatto su e giù dalla scala e magari la schiene sarà
indolenzita.
Avremo
soddisfatto la nostra motivazione, il risultato sarà apprezzabile e la nostra
persona appagata.
Per qualche
giorno ogni volta che vedremo quel muro saremo contenti di ciò che abbiamo compiuto.
Quel tipo di
motivazione però sarà scomparsa perché avremo compiuto il lavoro prepostoci e
non sarebbe possibile continuare a dipingere muri per il resto della nostra
vita per appagare la nostra soddisfazione. Questo è il tipo di motivazione
limitata e diretta, circoscritta ad un evento, a cui segue un risultato bello,
soddisfacente ma limitato, diretto e circoscritto.
Esiste ebbene
un altro tipo di motivazione.
Profonda ma
allo stesso tempo essenziale. Che non si appaga soltanto con un’azione
estinguendosi alla sua realizzazione.
È la
motivazione a costruire il regno di Dio.
A immergersi
nel sistema di Dio per farlo funzionare meglio grazie al nostro apporto.
È la
motivazione a fare esperienza del Suo disegno in ogni momento ed istante
essendone parte e non semplicemente credendo ad una serie di precetti e
convinzioni sentite e risentite.
È la
motivazione che giace nel profondo della natura umana e che pervade la Creazione
in ogni suo dettaglio.
Essa si
rigenera attraverso vittorie e sconfitte, si autoalimenta.
È la
motivazione a creare e trasformare, ad
elevare e migliorare, a soddisfare il senso di divino che giace in noi e che
chiama dal profondo.
Questa
motivazione è la stessa che ci spinge a ‘svegliarci’ dal sonno della
consapevolezza e che ci porta verso un risveglio della coscienza e del corpo
allo stesso tempo.
Nella Livity
Rastafari dobbiamo custodire e coltivare questa motivazione in ogni momento
perchè Haile Selassie Primo ci ha mostrato che questa spinta può modificare gli
eventi della vita dell’uomo superando i limiti che sono soltanto nella nostra
immaginazione.
È una
motivazione immortale che può generare risultati immortali.
Dobbiamo
immergerci in questa motivazione con la volontà di contribuire ad un disegno
eterno, dobbiamo vivere nell’entusiasmo di partecipare al bene universale che
incomincia dal metro quadrato che ci circonda. Dobbiamo stimolarci e coltivare
questo stimolo affinchè non si secchi.
Dobbiamo
sentirci parte di questo disegno immortale così da diventare immortali,
dobbiamo essere uno con il resto dell’umanità per essere uno con il Creatore.
Dobbiamo
avere voglia ed energia perché l’apatia e la pigrizia non portano frutto,
queste possono essere mutate e diventare grande forza, se troviamo in noi la
motivazione.
La Livity
Rastafari è così completa e regale.
In essa
troviamo la motivazione, il terreno che la possa ospitare e allo stesso tempo l’acqua che la possa
irrigare per farla crescere. Troviamo il sole e l’aria che possano contribuire
alla sua fioritura cioè alla sua manifestazione in opere.
La Livity è
anche il frutto, perché se coltiviamo la motivazione a voler crescere nella
pratica di vita Rastafari così sarà, e diventeremo ogni giorno più forti.
La Livity è poi
il seme che farà sì che la motivazione in me possa generare Livity in un’altra
persona ispirandola a vivere una vita consapevole e completa, più sana per sé e
per i suoi cari.
La Livity è
anche il mercato dove porteremo a vendere i frutti raccolti così da nutrire la
motivazione anche in chi non conosciamo ma che è affamato e bisognoso di
ispirazione per vivere meglio.
La Livity è
quindi la motivazione stessa ma allo stesso tempo il mezzo per nutrirla,
soddisfarla e manifestarla.
Se viviamo
in una motivazione immortale produrremo azioni e vite immortali. Se ci eleviamo
ad una motivazione immortale vivremo allora nella Livity immortale, unica,
divina ed eterna.
Selah