sabato 28 marzo 2015

La parola di Haile Selassie I nel rivelarsi illumina



La gioia e la benedizione della vita sono qui davanti a noi che aspettano soltanto di essere abbracciate e vissute in ogni istante.

In questo giorno del sabato innalziamo lo spirito e affiliamo il nostro pensiero verso il culto di questo momento che stiamo vivendo.
Gioia del Signore è quando viviamo nel controllo...nella presenza e nella contemplazione entusiasta di questa vita.

I n I Rastafari proviene da una cultura ed una tradizione diversa da quella del mondo in cui dimoriamo, non esigiamo la giustizia e la comprensione tra le mura di babylon perché la nostra vittoria è già stata assicurata dal Re del diritto e della giustizia.
Viviamo in queste terre e rispettiamo queste leggi ma apparteniamo ad una stirpe che ha già vissuto l'esilio e ha imparato come comportarsi..siamo figli di Daniele la cui innocenza  ha reso i leoni mansueti, siamo discendenti degli apostoli che da dodici hanno scardinato il mondo pagano fino a diventare una moltitudine..siamo figli dei partigiani etiopi che hanno trasformato la tragedia in vittoria, portiamo il nome del nostro Re che dalla passione dell'esilio ha liberato il suo popolo e poi il mondo intero dalle forze del male.
Siamo i figli dei Rastaman che hanno vissuto le ingiustizie di babilon sulla loro pelle senza mai rinunciare alla fede e alla Livity che è la pratica di salvezza in questo tempo. Essi hanno vissuto Coral Garden e sono dovuti scappare nel bush per salvate le proprie vite, chi non ci è riuscito è morto martire e dal suo esempio sono nati altri mille e mille ancora.

Tutto ciò grazie alla speranza e alla perseveranza dello spirito di I n I verso il desiderio di salvezza e redenzione che deve essere obiettivo delle nostre meditazioni e pratiche spirituali.

I n I Rastafari è portatore di speranza e questa luce riflette tra i popoli..'non vi sgomentate per paura di loro, nè vi turbate, ma adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi'( 1PT 3,14).

Questa speranza per I n I è realtà ormai compiuta, non dobbiamo più attendere perchè i desideri dei nostri padri sono stato esauditi, le preghiere dei deportati sono state accolte..la battaglia è stata vinta ed il bene ha prevalso per regnare incontrastato, il Re dei re ha santificato questa Creazione e tutta l'opera dell'uomo giusto affinché noi non dovessimo più andare a cercare strade o direzioni da modellare sul nostro credo perché una salvezza pratica e quotidiana ci è stata presentata e la nostra fede è santificazione delle opere che compiamo..onoriamo l'invisibile tramite il visibile perché in Rastafari non esiste separazione tra uomo e Dio, tra regno del Cielo e dimora terrena, I n I è unico, unito e completo nella Livity che dobbiamo seguire ed eseguire con zelo e dedizione.

I n I i vivi lodano il Signore.

I n I Rastafari può smantellare i disegni di babylon con l'esempio del nostro comportamento, umili ma decisi percorriamo le strade della Creazione concentrati sull' esistenza del regno del Padre fuori  e dentro di noi.
Mettiamo in pratica ciò che abbiamo imparato dagli anziani lungo il nostro cammino, realizziamo la rivoluzione del bene affinché il giorno e la notte possano testimoniare l'alleanza con il Creatore di tutte le cose.
Pratichiamo la Livity per vivere della sua energia che produciamo in noi come un calore che riscalda poi il tutto, lasciando fuori il freddo e la confusione che hanno regnato per troppo tempo ormai.
'Meravigliosa è la Tua alleanza,
Per questo le sono fedele.
La Tua parola nel rivelarsi illumina,
dona saggezza ai semplici' (Sal 119, 129-130).
Selah