sabato 27 dicembre 2014

E’ un principio senza inizio ed un compimento senza fine




Nella pratica Rastafari e nello zelo del culto del Black Living Messiah viviamo la pienezza delle benedizioni tangibili in questo tempo.

Ogni cosa si è manifestata nel suo momento e nulla prima di questo, I n I Rastafari deve praticare e praticare ancora..perchè ogni benedizione è un nuovo inizio..un nuovo seme che deve essere annaffiato e coltivato per poter dare il giusto frutto.
 I n I prega Haile Selassie Primo, il nome stesso significa Potenza della Trinità il Primo, ciò ad indicare che il Signore si manifesta in questa epoca nella sua potenza e forza, e noi che seguiamo Lui facciamo esperienza di questa forza e aspiriamo a dimorare in essa, in questo potere illimitato che ha la capacità di mutare ed evolvere eventi e circostanze, esso è capace di creare e far sbocciare.

La Potenza del Creatore è l’unica forza che non ha limite né fine.. possiede una qualità unica e così speciale cioè la capacità di far continuare ciò che è arrivato a compimento.

Nella vita e nella natura ciò che raggiunge il suo picco massimo solitamente tende poi verso una parabola discendente o muta verso un’altra forma. La Potenza del Creatore invece quando raggiunge il suo compimento genera l’inizio di una nuova fase. Osserviamo chiaramente questa esperienza nella Livity Rastafari che è un percorso fatto di livelli e fasi, di stadi di esperienza che si arricchiscono e si completano generandosi a vicenda proprio come i giorni che ciclicamente rinascono dalla notte. Rastafari è un percorso continuo, senza fine, è una crescita perenne in cui ogni momento che si compie genera un altro che va a compiersi.

E’ un pricipio senza inizio ed un compimento senza fine.

E' camminare raggiungendo ogni giorno nuove tappe ma allo stesso tempo senza mai giungere ad un livello ultimo e definitivo. E’ un percorso fatto di rivelazioni personali che allo stesso tempo sono universali, è quel momento che è così completo che diventa pronto per sbocciare in un nuovo istante, è la forza che giunge dall’aver compreso e l’umiltà che deriva dal non aver compreso, è l’insegnamento che deriva dall’aver bussato a lungo alle porte della consapevolezza per poi scoprire che solo noi potevamo aprirle, è la lezione appresa con l' esperienza . Raggiungiamo soltanto ciò che ci guadagniamo e che provoca l’inizio di una nuova fase che non conosciamo ma solo dopo del tempo riusciamo a delineare.
Il bello è che questo è un ciclo benedetto, non è una corsa in cui chi è più indietro è svantaggiato ma è una strada in cui ognuno percorre il livello che gli spetta. Chi è più avanti gioisce nel vedere i più giovani vivere la rivelazione e questi a loro volta onorano i più anziani che mostrano la via da seguire testimoniando quotidianamente la Livity.

Da ogni compimento nasce una nuova fase più completa.

Osserviamo la storia d’Etiopia e meditiamo. La salita al trono di Qadamawi Haile Selassie è sicuramente il momento più alto di questa Nazione così antica e carica di significato, con la Sua incoronazione l’ Etiopia giunge al livello più alto di benessere e prosperità sotto tutti gli aspetti..economico, sociale, umanitario, politico, medico etc etc e contemporaneamente nasce il Movimento Rastafari, la nuova Rivelazione che in pochi anni trascende ogni barriera e limitazione per giungere ai quattro angoli della terra e diventare la bandiera di liberazione individuale e sociale di cui solo ora il mondo forse incomincia a percepire la potenza. Mentre in Etiopia Sua Maestà scompariva dagli occhi della gente tornando al Cielo senza passare per la morte e il mondo piangeva la scomparsa del Sovrano più illuminato di tutti i tempi, il movimento Rastafari grazie a Marley e alla reggae music prendeva il volo verso la sua ascesa internazionale diventando il messaggio di Dio che mette in pratica il Vangelo nella sua essenza: amore universale. Mentre quindi l’Etiopia fisica guidata dal Derg rinunciava al suo Sovrano, i Rasta conquistavano il Mondo rendendolo, grazie alla loro presenza, l’Etiopia spirituale da consegnare al Sovrano Universale che siede ora su un trono eterno.
Da qui un nuovo inizio, una nuova epoca in cui i confini dell’Etiopia sono stati estesi a quelli del Pianeta stesso che è coperto ora di Verde, Oro e Rosso grazie alle pietre viventi della Casa del Padre.
I n I Rastafari operatori di pace e difensori del principio di Divinità nell’ umanità. Figli del compimento che genera l’inizio, padri di una tradizione senza tempo ma che si manifesta in questa epoca per ricongiungere questo mondo al Padre secondo i principi del Messia.

Nessuno arriva al Padre se non per mezzo del Figlio, il Figlio è il compimento e il Padre il nuovo inizio, la novità che esiste da sempre e che costantemente si ripresenta.
Selah

mercoledì 24 dicembre 2014

Nella pratica della vita Rastafari dobbiamo rompere il velo



Il momento di adesso e' l'unico in cui possiamo vivere, sorgere, svegliarci.

Così tante illusioni e abbagli tentano di minare le nostre giornate ma sta a noi restare fermi sulla roccia e non credere a tutto ciò che ci passa davanti. A volte il mondo tenta di ingannarci, a volte anche la nostra mente gioca contro di noi ma è lo spirito che funge da bussola in quei momenti. 

La Livity Rastafari è la pratica della connessione con la realtà divina che vive dentro e fuori di noi.

L'equilibrio spirituale, mentale e fisico che si trova nel risveglio ottenuto tramite il culto e la fede del Messia Haile Selassie Primo.  Lasciamoci indietro il passato e abbracciamo il presente nella sua pienezza. I n I Rastafari non aspetta nulla che scenda dal cielo, perché questa terra e' parte del regno dei cieli e semplicemente vivendo nella comunione con il Re Creatore manifestiamo la nostra fede e dottrina..questa Creazione è un riflesso della dimora del Padre ma anche della nostra vita.
Ogni vivente riflette la sua forza nella Creazione e a seconda di come sarà la nostra energia condizioniamo in bene o in male questa terra.
Who feels it knows it e la vita è l'unica insegnante che mentre ti mette alla prova allo stesso tempo ti offre le soluzioni..sta a noi poter aprire gli occhi e rompere il velo che ci porta alla salvezza. Il velo che ci distoglie da noi stessi e dalla consapevolezza che avvolge questa creazione, il velo dell'illusione che tiene in catene chi ama le catene o chi ancora, triste, non riesce a liberarsene. Rompiamolo, spezziamolo, infrangiamolo. Al di là non vedremo nulla di nuovo, nessuna luce e nessun miracolo spettacolare.. Vedremo le stesse cose che vedevamo prima..ma con occhi diversi. Con occhi nuovi, pieni di luce e di miracolo. questa e' la salvezza che spetta al genere umano, la strada che può cambiare il male in bene e l'oscurità in luce. E' un desiderio, una sete insaziabile di benessere che l'essere umano porta con sé e che soltanto la ricerca in noi stessi può appagare.
Se il problema è dentro di noi anche la cura lo sarà, inutile scappare da noi stessi..meglio essere amici e comprendere ciò che sta accadendo.
E' l'incertezza che ci sorprende e ci rende vulnerabili. A volte siamo instabili nel nostro animo, perchè non capiamo i nostri veri bisogni. Temiamo ciò che non sappiamo, ciò che potrebbe accadere o che forse crediamo sia già accaduto..i pensieri corrono ed il corpo resta immobile..allora dobbiamo trovare la forza e rompere il velo, decidere di vivere il momento presente e credere fermamente che sia unico, invertiamo la direzione in cui vediamo le circostanze.

Non perdiamo mai la fiducia nel momento presente perché è un esercizio spirituale che può salvare i nostri spiriti e convertire i cuori di chi ci osserva invertire rotta.

Il mondo ha bisogno di esempi e noi abbiamo bisogno di essere esempi per noi stessi.
Ogni giorno dobbiamo affrontare negatività e difficoltà che il giorno prima neanche conoscevamo, e' parte della vita del credente e l'unico modo per resistere è avere fede e restare nella positività combattendo con essa in ogni attimo per creare una dimensione diversa e migliore.
Tempeste e tifoni ci si scagliano contro, alcuni reali altri immaginari ma dobbiamo credere nel bene e rifugiarci in esso, la natura corre verso il bene, è sempre stato così e sempre sarà. Il turbinio ed il movimento  incontrollato deve essere spezzato dalla calma e dal controllo, quando non c'è movimento non può esserci negatività. Le interferenze possono aiutarci a prestare maggiore attenzione alla conversazione.

Non aspettiamo nessuno e non affidiamo a nessuno il lavoro che noi stessi dobbiamo compiere, non incolpiamo altri di ciò che noi non siamo riusciti a risolvere o prevedere, non aspettiamo che gli altri siamo come noi ci aspetteremmo perché  non dobbiamo fare agli altri ciò che non vorremmo fosse fatto a noi.

 Esiste una zona dentro ognuno di noi dove possiamo restare al sicuro, salvi e protetti e poter gioire dei frutti della vita. e' un luogo da scoprire, visitare e custodire.

Nella pratica della vita Rastafari dobbiamo rompere il velo, aprire gli occhi e ascoltare la voce del bene, staccarci dal dolore conoscendo questo e imparandolo a riconoscere. La terra di Zion è caposaldo della terra ed è nata prima di tutto, è il luogo dove gli angeli dimorano con gli uomini e dove il Rastafari ha scelto di tornare. E' un luogo fisico ma prima ancora è il luogo spirituale e mentale in cui dobbiamo vivere per onorare le nostre vite al meglio.
Selah

sabato 6 dicembre 2014

Rastafari testimonianza vivente



Ogni giorno il sole splende per tutti senza esclusione di nessuno a parte coloro che non vogliono vederlo.
Abbiamo una vita da vivere amministrando e sopportando circostanze, giorno e notte abbiamo una posizione da mantenere in questa esistenza. Restiamo a guardare spesso le cose manifestarsi cercando il nostro posto in questo movimento continuo di fasi e momenti.
La nostra missione allora può solo essere quella di prendere parte in questo grande libro che e' la vita trovando la nostra pagina da scrivere e firmare a pieni caratteri.

In Rastafari impariamo la presenza.
Rinneghiamo la fuga perché soltanto restando lì nel momento potremo cambiare le cose, non siamo in questa fede per nasconderci ma per uscire allo scoperto con un nome nuovo ed uno spirito rinnovato proprio come il nostro Maestro ci insegna. Ognuno di noi veniva chiamato con il suo nome ma ora siamo Rasta..Rasta io e Rasta te.. Rasta I n I. Abbiamo un origine comune che prima non conoscevamo e ci dissetiamo alla stessa fonte che non si esaurisce mai..è l'acqua più fresca e pregiata che possa esistere e ad essa ci rinfreschiamo lungo il nostro percorso proprio come il Salmo ci insegna per poi alzare la testa ed essere in Zion. E’ da qui che I n I Rastafari proviene e qui stiamo andando, Zion la dimora Celeste che però vediamo qui in terra, infatti a coloro che vedono con i Suoi occhi verrà data la possibilità di vedere la Sua realtà. Innalziamo allora il nostro spirito perché c’è qualcosa di più da fare che svegliarci al mattino, lavorare ed andare a letto, c’è qualcosa di più che mangiare e divertirsi..c’è vivere la vita, splendere di una luce che ha la capacità di risanarci da tutti i difetti e può appianare tutte le vette scomode ed impervie delle nostre vite.
Questo è il momento di non rinunciare a nulla, di non dare nulla per scontato. I tempi in cui viviamo stanno affogando nel relativismo..ma più uno pensa soltanto a se stesso più rischia di perdere proprio se stesso. I n I Rastafari siamo stati chiamati ad un compito più alto, forse scomodo e difficile ma più dura è la battaglia più dolce sarà la vittoria, Rastafari è la testimonianza vivente dell’Alleanza tra l’uomo ed il Creatore in questo tempo.
Non c’è tempo per bigottismi o falsi moralismi, non ci serviamo di prediche di plastica né andiamo in giro a convertire nessuno..non ci troveranno mai alla porta di casa con foglietti in mano a promettere una vita migliore dopo la morte..perchè la potenza di Rastafari è ora e adesso, I n I è seguace della Gloria del Trono d’Etiopia ovvero la punta dell’angolo della Creazione. Infatti come sappiamo la vita nasce in Etiopia e da lì ha popolato la terra intera, beh quando osserviamo la Gloria del Trono d’Etiopia contempliamo il punto più alto che l’umanità abbia mai raggiunto davanti agli occhi del Creatore ma allo steso tempo lo stato di consapevolezza più alto che l’animo e lo spirito umano possano vivere nel loro percorso mistico.

Vivere nella contemplazione e nel culto del Re dei re Haile Selassie Primo è risiedere nello stato superiore in cui il Divino è regnante in spirito e carne e di conseguenza nessun ambito della vita umana è lasciato fuori da questa comunione, questo permette di poter affrontare ogni circostanza della vita nella piena benedizione e sovranità dell’Onnipotente che diventa collaboratore di I n I in ogni minuto.

La Gloria del Trono d’Etiopia ed il Suo Re Divino sono il centro e l’apice di questa vita.
Il Trono è la stirpe regale, la discendenza, cioè la vita umana. L’Etiopia è Israele e quindi il popolo chiamato ma allo stesso tempo rappresenta anche lo spirito individuale della persona chiamata ad una vita di fede. La Gloria è la pienezza più alta che si possa contemplare anche senza arrivare a concepirla razionalmente, è lo splendore, l’espansione della forza e della potenzialità creatrice che agisce nella Creazione terrena e in quella Celeste, è la festa, la vittoria ed il canto, la sintesi e l’equilibrio degli elementi elevato ad uno stadio di perfetta combinazione e sinergia. Quindi la Gloria del Trono d’Etiopia ha un significato fisico e materiale come stadio di elezione dell’umanità ad accogliere il regnante Divino ma anche un profondo significato spirituale. E’ infatti lo splendore del centro mistico del fedele chiamato ad elevarsi all’interno della sua condizione umana attraverso l’elezione a popolo d’Israele.
La Gloria del Trono d’Etiopia rappresenta l’altezza, il benessere del proprio centro, il risveglio di cui molte filosofie e correnti mistiche parlano da millenni. A differenza però di molte dottrine e strade spirituali, I n I trova in questa vita ed in questo tempo la pienezza di questa vita e di questo tempo. E’ vero che viviamo in una separazione spirituale ma non rinneghiamo questo mondo né la nostra carne, non cerchiamo l’esclusione né la fuga ma siamo qui per dare un colore nuovo alla Creazione, per prendere posizione in ogni momento venga richiesto e anche quando abbiamo nessuno davanti a noi sempre rimaniamo in un dialogo spirituale con il Creato ed il resto dell’Umanità.

Attraverso la testimonianza vivente I n I rende vivente questa vita e vivifica la Creazione.

Rastafari Livity è un suono che non si smette di udire, una luce che mai smette di brillare, un canto che non ha mai fine perché non è una serie di precetti ma è la vita stessa.
Non ha chiesa o tempio ma la luce del giorno è la sua cattedrale e il buio della notte il suo sancta sanctorum.
L’evolversi delle giornate del Rastaman è come sfogliare le pagine delle Sacre Scritture e vedere i misteri svelarsi e le promesse compiersi. Camminando su questa terra I n I crea la Creazione. Nella semplicità delle nostre vite sveliamo tutta la complessità delle leggi naturali, nel lavoro quotidiano su noi stessi svolgiamo un lavoro sull’umanità intera.
Non è possibile separare un Rasta dalla sua Livity, perché non è una religione né una dottrina ma è la vita compiuta e vissuta, è il sangue e la linfa del genere umano che pulsano ogni giorno e tengono in vita e movimento il cuore pulsante dell’eternità.
Selah  

sabato 29 novembre 2014

Meditazione sul cambiamento



Giorno dopo giorno nelle nostre vite osserviamo evoluzione e cambiamento.
Tutto nella Creazione esalta il mutamento e di questo essa si nutre e i processi naturali, fisiologici e personali vanno avanti grazie proprio a questo stato.
Cresciamo e ci evolviamo grazie ad un susseguirsi di cambiamenti così necessari ed essenziali che ci conducono attraverso le fasi delle nostre esistenze..a volte dolorosi ed intensi, a volte più piacevoli e sereni ma sempre presenti ed indispensabili.
In Rastafari I n I vive e fa esperienza del cambiamento e dell'evoluzione nel senso più totale che possiamo immaginare.
La Livity Rastafari è infatti una vita basata sul cambiamento di abitudini e attitudini, di pensieri e visione del mondo stesso che giorno dopo giorno scopriamo essere diverso e nuovo.
La fede in cui viviamo e l'esperienza quotidiana di I n i Rastafari sono una catena di fasi e stati di crescita che ci educano e ci addestrano verso una vita risvegliata dagli abbagli di babylon.
E' una rivelazione continua che sin dai nostri primi passi in questa dottrina ci prepara e ci fortifica richiedendoci però di partecipare ed essere protagonisti della nostra evoluzione.
In Rastafari troviamo una strada nuova che ci chiama direttamente al cuore attraverso un profondo risveglio sensoriale che è la manifestazione del disegno del King nelle nostre esistenze.

Il cambiamento è il primo passo verso la rivoluzione più grande che è quella che parte da noi stessi e che poi espandiamo verso tutto il mondo a noi circostante.

Dobbiamo accettare e seguire ciò che sentiamo perché è la via che il King ci mostra. La rivelazione ci giunge dall'alto ma necessita dei nostri sforzi affinché possiamo percorrere il nostro cammino spirituale che ci chiama ad un inversione di rotta rispetto a ciò che babylon ci mostra giornalmente cercando di illuderci che quella sia l'unica via possibile in questo tempo. Invece no.
La strada in questo tempo e' Rastafari, il compimento delle profezie che hanno portato cambiamento nel destino del genere umano e che si sono servite del cambiamento per manifestarsi in terra.
Dalle abitudini alimentari, all'approccio alla vita, alla consapevolezza del nostro ruolo nella Creazione.. finanche il nostro aspetto fisico cambia quando entriamo nella Livity se pensiamo ai dreadlocks. E questa è la salvezza, la redenzione che costruiamo e ci guadagnano in ogni istante di vita vissuta secondo i principi del Re dei re.

Il cambiamento necessita di forza..ma allo stesso tempo produce forza..questa produce fermezza ed insieme generano l'equilibrio e il controllo che sono le tra le qualità più alte che impariamo dal King Majesty.

Dobbiamo prendere il nostro posto e riconoscerci come pietre viventi di questo disegno universale.  Allora avremo cambiato il nostro destino e incominceremo a far cambiare il sistema intorno a noi. Tutti i processi positivi nella vita richiedono il cambiamento. In Rastafari troviamo l'opportunità e la direzione per ridisegnare  noi stessi in persone migliori, nuove e rinate in un nuovo corpo con mente e spirito nuovi..quale gioia più grande! Rendiamo i nostri cuori attenti ed i sensi accesi per cogliere il battito del cuore universale in questa Creazione e scopriremo che batte allo stesso ritmo del nostro..infatti e' il nostro.
Volgiamo lo sguardo via dalle distrazioni che ci vogliono schiavi e dirigiamoci verso Zion seguendo le melodie dei canti celesti che ad un certo punto la creazione ci manifesta..questi canti sono i richiami e le connessioni che la vita ci trasmette, il suono della nostra presenza in questo mondo, delle esperienze e delle nostre azioni che iniziano ad avere un senso diverso, più pieno e completo, lo spessore e l’importanza che scopriamo di avere..li chiamo canti celesti perché è la parte di noi stessi che acquista una veste più vicina al King, intrisa di spirito e positività che sono qualità celesti e salvifiche. 
Per camminare lungo questo percorso dobbiamo passare per il cambiamento, affidarci all'energia superiore che sentiamo possa migliorarci e seguirla con convinzione ma soprattutto crederci profondamente con semplicità di cuore e affidamento..poi vivere nella pratica continua della Livity, minuto dopo minuto nello zelo della testimonianza . Questo è il cambiamento. Lasciare indietro il vuoto ed il frammentato per accogliere la pienezza di una vita connessa e consapevole.
Il movimento Rastafari e' sempre stato segno di cambiamento, dai patriarchi in Jamaica fino alle comunità che sorgono oggigiorno ai quattro angoli della terra..è il cambiamento nella sua essenza spirituale e materiale.
Attraverso l'esperienza di rinnovamento comunichiamo agli altri rinnnovamento, abbiamo la capacità di spingere gli altri a mettere in dubbio un sistema sociale e personale che noi stessi ci siamo impegnati a cambiare e di cui invertiamo le regole del gioco. Attraverso la manifestazione della nostra evoluzione stimoliamo chi ci sta intorno alla crescita o quantomeno a considerare l’ipotesi di fare un passo in più rispetto alla sua posizione e a scoprire ciò che la vita riserva appena decidiamo di metterci in cammino.

Impegniamoci a cambiare quindi e non arrendiamoci, non rinunciamo a vedere le nostre potenzialità espresse ed accresciute ed il nostro spirito consolidato.

Cambiamo il vecchio in nuovo, il piatto in vivace, l'arido in bagnato e lo sterile in fertile.  Rastafari ha la capacita di invertire, di mutare e di far rinascere. Non accettiamo la sconfitta ma vinciamo cambiando..perdiamo invece se non ci rinnoviamo, se rinunciamo a crescere. Rastafari è la rivoluzione di questo tempo ed il canale di sconvolgimento positivo ed equilibrato di cui questo mondo necessita, dal microcosmo al macrocosmo, His Majesty è il più grande rivoluzionario di tutti i tempi, Colui che ha invertito il destino dell'umanità offrendo la possibilità di riscatto universale. I n I Rastafari siamo gli artefici della redenzione in questa epoca e la nostra più grande debolezza sarebbe non rendercene conto. Siamo un popolo che custodisce la fede originaria dell’uomo con il Creatore nella sua forma più intima e naturale, cioè la vita stessa.
Dobbiamo avere fiducia nel cambiamento e sapere che questo è uno degli strumenti più cari a Dio che è il modellatore dell’Universo e dei suoi elementi..Egli cambia e fa cambiare, non solo, concede ad ogni essere umano la possibilità di fare la stessa cosa con se stesso, il suo territorio ed i suoi simili.

Cambiare vuol dire creare..dare vita..iniziare.

E’ un’attività altamente spirituale e prolifica, una potenza irrefrenabile che trova nella concatenazioni di fasi e momenti la sua vera energia..infatti i cambiamenti si intrecciano con lo spazio ed il tempo e grazie a questi hanno un ritmo che rende l’uomo partecipe ed artefice di essi.  Possiamo farlo in dieci anni, in una vita intera ma a volte anche in un attimo..impariamo a guardare lontano e avere fiducia, perché se vogliamo che le cose volgano in un modo diverso dobbiamo prima avere la visione chiara di quale sarà questo nuovo modo, per saperlo dobbiamo ascoltare noi stessi in una meditazione profonda ed accogliente delle nostre necessità e di quelle dell’ambiente che ci circonda.
His Majesty è il nostro maestro in questo. Egli ha preso l’Etiopia nelle Sue mani e l’ha condotta verso un cambiamento epocale che nessun’altro all’infuori di Lui riusciva a vedere o percepire. La Sua visione era così completa ed arrivava così lontano che gli altri stentavano a comprendere, alcuni vi si opposero ma altri si affidarono totalmente ed è proprio questo l’esempio che dobbiamo seguire, ascoltare ed affidarci al King nei nostri cambiamenti proprio come fecero i suoi dignitari più stretti che pur non comprendendo a pieno le Sue direzioni comunque Lo seguirono e rimasero fedeli. A volte però, sentiamo l’esigenza di un cambiamento ma non sappiamo esattamente verso quale strada andare..la cosa migliore da fare a quel punto è semplicemente predisporsi a cambiare, trovare la forza di accettare che è il momento di evolversi e manifestare entusiasmo e positività verso la crescita e il miglioramento ed il cambiamento arriverà.  I n I deve rimanere fedele alle proprie visioni e ai segnali che il cuore ci comunica, a volte ne sentiamo o percepiamo solo il sapore o il gusto lontano ma se questi sono piacevoli e positivi allora seguiamoli, ricerchiamo il bene in ogni aspetto perché questo è motivo e strumento di crescita ed espansione.
Investiamo la nostra forza e la nostra convinzione che esiste un posto per noi in questo Disegno di vita e conquistiamolo, non rinunciamo mai a diventare persone migliori perché questo è il fine della nostra fede e dottrina.
Quando babylon ci vuole servitori la Livity Rastafari ci insegna ad essere conquistatori perché siamo figli del Leone Conquistatore che ha prevalso.
Cambiamo quindi la debolezza in forza perché essere tenaci è la spinta di cui necessitiamo in questo processo, alziamo gli occhi e osserviamo le nostre vite come uniche, benedette e fantastiche da vivere.. perché il sistema ci ha insegnato a seguire il flusso comune, a tenere la testa bassa ed accettare.. I n I invece detta le regole in questo tempo, senza compromessi con chi vuole farci rinunciare alla nostra libertà e felicità. Cambiamo la nostra attitudine ai pensieri, non siamo nati per soffrire ma per gioire, la giornata è una scala di occasioni e momenti che non dobbiamo sopportare e portare avanti in maniera grigia come babylon dimostra ma anzi onorare e vivere con entusiasmo..gli ostacoli non sono la fine del percorso ma delle sfide che possono generare in noi un sentimento positivo ed ottimista di risoluzione piuttosto che di accettazione della sconfitta.

Quando sentiamo di essere chiusi e contratti allora apriamoci ed espandiamoci, cambiamo la tensione in estensione e vedremo le cose manifestarsi verso la giusta direzione.

Il King è l’esempio anche qui della forza e del potere che l’espansione possiede al contrario della rigida contrazione. Ci sarebbero mille esempi di ciò ma pensiamo solamente al Suo atteggiamento con gli italiano dopo l’invasione, la Sua apertura verso di essi ha permesso loro di restare in Etiopia per lavorare e contribuire alla prosperità propria e della Nazione, questo ha dato vita ad una nuova epoca che ha portato benessere per tutti..è un esempio perfetto di come anche ciò che prima era una minaccia, grazie all’atteggiamento giusto dall’alto (decisione del King),può diventare poi una risorsa finalizzata al bene.

Questo è il potere più grande: convertire il male in bene, l’ostacolo in stimolo, la tristezza in un motivo per ricercare la gioia, l’errore in miglioramento.

Quanto più babylon è squallida e triste tanto più I n I Rastafari canta inni di gioia e redenzione, quanto più la vita ci mette alla prova, tanto più abbiamo la possibilità di riscattarci e diventare forti.
Cambiamo quindi la distrazione in concentrazione, la parola dura in una equilibrata, la pressione in esercizio di pazienza, la fretta del mondo in calma e rallentamento, le insidie in stimoli alla rettitudine, la complessità di situazioni in un’occasione per ritrovare la semplicità del nostro centro, la diffidenza verso le circostanze della vita in fiducia verso il bene superiore, il broncio in sorriso, la delusione in stimolo verso la soddisfazione, il sintomo in un’occasione di cura, la corsa scatenata dei pensieri in meditazione e calma della mente, la stanchezza dal lavoro in desiderio del Sabato, la staticità in movimento, il silenzio dell’anima in ragionamento spirituale, l’isolamento in sicurezza collettiva, l’esistenza in vita e questa in Livity!