sabato 18 novembre 2017

Un'energia che vivifica: Rastafari e Spirito

La Livity Rastafari è una “via di vita”, ovvero un modo di vivere questa esistenza in modo più completo, radicato e allo stesso tempo elevato.
È un’esperienza di vita benedetta e connessa con il  Creatore. Ecco perché non parliamo di religione ma di Livity. La via di vita Rastafari è una strrada stretta e diritta, spesso come tutte le cose belle è accompagnata da ostacoli e difficoltà.
La verità però è che questa Livity porta con sé tanta gioia e conseguentemente può portare alla felicità. La felicità infatti è uno stato prolungato di benessere e stato d’animo lieto e mente presente a differenza della gioia che è un’esperienza limitata e spesso momentanea, molto più volubile.

L’esperienza di fede deve portare gioia, così come deve portare energia e forza.
Esiste un motivo perché la Livity Rastafari è una strada felice e gioiosa.
Perché è un’esperienza pervasa dallo Spirito di Dio. Quando viviamo in Rastafari, viviamo una vita differente da quella comune. In Rastafari viviamo la pienezza di questa vita in quanto viviamo con Lui che ha creato questa vita. La Livity Rastafari è la strada verso la liberazione, psicologica, emotiva e fisica, praticando questo modo di vivere liberiamo i tre pilastri del nostro essere: mente, corpo e anima.
Essi formano la piccola e semplice trinità di cui noi esseri umani siamo composti, liberando questi tre aspetti delle nostre persone raggiungiamo un esperienza di vita ben diversa da quella che vivevamo in passato.

Per liberare corpo mente e anima in Rastafari usiamo lo Spirito di Dio che è il modo più semplice e diretto per fare esperienza dell’Altisssimo.
Lo Spirito di Dio è l’energia di Dio, una vibrazione energetica che non ha bisogno di parole, regole, spiegazioni o dogmi ma che è potenzialmente percettibile e accessibile da tutti gli esseri umani. Lo Spirito è sempre presente, sempre riconoscibile in quanto è la linfa di vitalità che scorre in questa Creazione visibile ed invisibile, Esso non richiede lauree né catechismo anzi quanto più semplici e puri siamo tanto più ne possiamo fare esperienza, ecco perché il Messia Iyasos Krestos ci insegna ad essere come bambini per raggiungere il Regno dei Cieli.
Ecco questo Regno dei Cieli non è in cielo ma è qui e ora perché se lo Spirito è sempre esperibile di conseguenza anche il Regno dei Cieli lo sarà.
Nella Livity Rastafari approcciamo lo Spirito di Dio in maniera un po' diversa rispetto ad altre fedi e correnti spirituali. In Rastafari viviamo lo spirito di Dio in modo molto naturale e spontaneo ovvero sappiamo che Esso è lì sempre presente e che dipende da noi percepirlo più o meno.

Sappiamo che lo Spirito è gioia, ma perché? Perché lo Spirito dell’Onnipotente è un’energia che vivifica la nostra esperienza di vita. Come può qualcosa vivificare la mia vita che è già viva?
Lo spirito di Dio dona spessore e presenza a tutto ciò che esiste dentro e fuori di noi, in altre parole rende tutto vivo e pulsante, e permette a noi di percepire questa vita e questa presenza che ci è sempre intorno ma che spesso non vediamo in quanto presi da emozioni, pensieri e paure. Lo Spirito di Dio è, permette l’esempio semplice, come ciò che differenzia un piatto di cibo freddo e lo stesso piatto riscaldato, la pietanza è la stessa ma il calore ha la capacità di riattivare i sapori dei suoi ingredienti, facendoli così percepire più profondamente perchè avvolgono totalmente i nostri sensi e ci riempiono di gusto. Avvertire così profondamente questo gusto ci fa sentire vivi e presenti, porta dentro di noi una sensazione di piacere e benessere, sentiamo che stiamo assaporando fino in fondo ciò che mangiamo.
Ecco lo Spirito di Dio è il calore che riscalda questa Creazione permettendoci di assaporarne pienamente il gusto facendoci meravigliare per quanto bella ed intensa questa vita possa essere.  Esso rende interessante e dolce ogni momento ed ogni cosa buona che esiste nelle nostre vite, rende i nostri attimi piacevoli e sviluppa in noi una curiosità per ogni istante, e la curiosità può essere il principio dell’amore. Ecco che lo Spirito ci porta ad amare.

La cosa fantastica è che quando noi veniamo vivificati dallo Spirito automaticamente riceviamo la capacità di vivificare a nostra volta ovvero possiamo trasmettere quel calore e quel sapore intorno a noi nelle nostre vite e tra i nostri cari. Diventiamo così veicolo di quest’energia vivificante e ogni cosa che quest’energia tocca immediatamente si illumina, acquista senso, prende forma in poche parole prende vita.
La presenza dello Spirito in noi ci porta chiarezza e consapevolezza, vediamo le cose in modo chiaro e distinto perché abbiamo lucidità essendo liberi dalle catene mentali dei preconcetti e ragioniamo con il cuore caldo in unione con una mente vasta ed aperta.
Ecco perché le Sacre Scritture ci dicono di “non spegnere lo Spirito” (1 Ts. 19) e quindi a tenerlo sempre vivo ed ardente.

In Rastafari ci impegnamo a mantenere questa fiamma sempre accesa attraverso la nostra esperienza di vita naturale, nel cibo Ital, nel suono antico dei tamburi, nei reasoning, nella cura che ci prendiamo dei nostri cari, nelle meditazioni, nelle altezze delle Scritture ma soprattutto nella costante celebrazione della vita che scorre dentro e fuori di noi. Facciamo ciò affinchè questa fiamma possa renderci più presenti ed interessati a questa vita, così da poter imparare a goderci ogni attimo che passa invece di vederceli sfuggire presi dai pensieri del mondo.
Nello Spirito dissolviamo le preoccupazioni e smascheriamo gli inganni della mente, possiamo sederci di fronte alle nostre paure e dialogare con esse senza restare paralizzati, abbracciamo ciò che ci circonda e ci sentiamo piccoli dinanzi alla perfezione del Creato e delle sue creature.  

Lo spirito di Dio è un semplice e quotidiano miracolo

giovedì 2 novembre 2017

Meaning of the Coronation of Haile Selassie The First

Eighty-seven years ago, in the St. George Cathedral placed in the heart of Addis Ababa, Ras Tafari Makonnen was crowned with the name of Qadamawi Haile Selassie.
An unprecedented prophetic event that attracted the attention of the nations of the world. Few knew that that very ceremony would have waken humanity from the sleep in which it had fallen.
Haile Selassie the First, a direct descendant of the biblical kings David and Solomon, who grew up among royal dignitaries and spiritual masters, had Himself a kind of  knowledge and wisdom that left completely astonished and surprised those who knew him. Even though He was a very humble, balanced and contained person, His name was wrapped up in fame, and of Him people was talking from one border to the next of the Kingdom of Ethiopia.
Since He was a little child, He had created astonishment when he taught priests on spiritual matters and His knowledge seemed to be like an endless well. He had an awareness of such depth that confirmed in the memories of the elders the prophecies that before His birth announced the imminent arrival of a prodigal child.
The most astonishing thing about Ras Tafari Makonnen was the attitude with which He addressed government issues, managing imperial affairs with diligence and spiritual balance. He handled political affairs with royalty, grace, discipline, and above all with a deep spirit of compassion and charity. This attitude  was never seen before. In the eyes of those by his side, could only be compared to biblical kings like David, examples of divine government and models of sovereigns who worked as the instrument of the Most High. Kings like Samuel, Natan, ruled and had been chosen to be the right hand of the Almighty on earth. It was a type of sovereignty and government that was a true divine mission, not by chance they were anointed with the holy oil of royalty. In fact, this oil was evoking the anointment of the Messiah whose illuminated sovereigns were anticipation.
On November 2nd 1930, Ethiopia and the whole world saw the Coronation of the One who would be the last ruler of the house of David. It was happening in Ethiopia, where Bible stories were so alive in the minds of the population, and where the spirit of Christ was so present in the social fabric. Here the personality of Haile Selassie The First, His actions and His immense compassion, would soon have generated among the people the feeling that He himself was the Messiah who returned in His Kingly characters.
On the other side of the Globe, among those that Isaiah described as the " Islands of the sea" some of the slaves who were deported to the new world, hearing the news of the coronation in Addis Ababa reopened their Bibles and received the Revelation that the Messiah had returned with the new name exactly as He himself had announced.
Thus the Rastafari Movement was born and what we call the "New Creation" began.
We could extensively reason on the Old and New Testament prophecies, we could also show many theological references to confirm all this.
We could mention the apostles, Cristian fathers, Rastafari elders etc ... but instead we will remain on observing what this holy day of Coronation represents for us.
We have to keep in mind that every divine action has a reflection and meaning for us human beings. The act of Coronation is a recognition of sovereignty, as a ceremony it is an assignment of a title and represents elevation from one status to another superior.
Ras Tafari Makonne went in fact from the status of Ras (king, head of the people) to the one of Negusa Nagast or King of Kings.
Similarly, it has a meaning for us mankind: with HIS Majesty Coronation we ourselves are crowned with a a new, more complete level of life, we could say a superior one in which we are invested of the government of our lives and of this Creation. We are the generation that assisted the coming of the ruling Christ, consequently  we are called to rule. The previous generation of ours has witnessed Christ as a master, a teacher, that generation was a follower one, a student of the Messiah.
We in this time witness the sovereign Christ as sovereign ruler that wants us to help him in the government of the ages to come.
This means that we must live and behave as humble rulers,  responsible for this life, we must feel within ourselves the mission of taking care of this Creation in a new and more conscious way, not living as followers anymore but as real protagonists of change.
Coronation makes us officially "creators of this Creation". Coronation is a fulfillment, it marks the end of a period and the beginning of another. It ends the waiting period in which we were languishing for the savior's release because humanity was tired of suffering under the yoke of evil and injustice.
In 1930, the time of the victory of the good over evil began,  since then international dynamics were overturned by the person and work of Haile Selassie The First and his example. On numerous occasions he shown that even in this century David would defeat Goliath, securing the victory of good and justice.
In our lives, therefore, Coronation is a constant warning and unceasing reminder that despite what happens and how the battle may be hard, the Lion of the Judah Tribe has won and is the ruler forever breaking the chains of physical and mental oppression.
This means that all the right thing that we undertake will be successful! Any challenge that puts us to the test will be won if we act in accordance with divine spirit and behavior.
For if the King of Kings assures us that victory is certain and He himself is the real and not mythological example of this victory, then what can we fear? What can we worry about?
His Majesty opens the New Creation which is the last and definitive era whose characteristic is in fact the victory. In the New Creation, the man of God will have the benefit of working and living knowing that he has already won, worries and tribulations will be overcome by the incessant memory of the Coronation. In moments of trial and anguish, meditating on the salvific meaning of coronation, will bring man comfort, confidence, and courage toward the future.
Coronation is the departure from Egypt; it is Daniel who, thanks to the divine spirit in him, makes lions tame and they submit to him.
So in our daily challenges, the memory of Coronation sets us free, empowers us with strength and trust and causes adverse events to submit to us. Nothing is impossible if the King of Kings is on the Throne.
Accepting this reality and dwelling in it by keeping it alive during times of difficulty, has an invaluable power and is one of the greatest gifts reserved for those who have been called to consciously live this New Creation.
Remaining focused on the meaning of Coronation and maintaining it alive within us invests us with new energy that we did not even know it existed.
If before we were weaker and insecure, now we know that we can draw on this new strength, it is inextinguishable, renewed, and above all forever present.
Haile Selassie First was the Earth Rightful Ruler.
He has perfectly embodied the characteristics with which the Bible described the King Messiah, He performed wonderful works and actions. But there is one thing that is at the foundation of all His work and which is one of the greatest teachings he could offer us.
Haile Selassie The First taught us to live in a full and complete way. He showed us that we have a meaningful life.
In both His work and private life, He has shown us how much potential we have as human beings and how much this potential can bare fruit if cultivated well.
He has taught mankind to overcome its limitations and to use all the resources the Creator has assigned to us in order to make men incredible beings, so strong and capable at the same time so spiritual and compassionate. Haile Selassie Tje First showed us resources we did not know he had, He taught us to work unceasingly for results that we would never have imagined to be able to reach. He gave us confidence, and showed us the tools by which to build a benevolent and happy place around us.
He has handed us an ancient knowledge, a balance between wisdom, discipline and mercy that is the key to build a healthy and happy society.
HIS Majesty reminded us that we are infinite and we tend to infinity when babylon stress us with insecurities and constantly reminds us of how weak we are. As Babylon unfortunately had us educated to live in hope, HIS Majesty has trained us to live in reality and to realize our visions without fear as true creators of this Creation.
The King of Kings has therefore given meaning to our existences, and His memory and His presence within us keep alive an awareness that makes us happy, filling us with confidence and reasserts us with the power of our hearts and minds. This consciousness heals the wounds and scraps the dust off us when we get up after falling.
It is the wonderful awareness that we have a meaningful life.

Significato dell'Incoronazione di Haile Selassie Primo

Ottantasette anni fa, nella cattedrale di San Giorgio nel cuore di Addis Ababa, Ras Tafari Makonnen veniva incoronato con il nome di Qadamawi Haile Selassie.
Un evento profetico senza precedenti che attirò l'attenzione delle nazioni del mondo. Pochi sapevano che proprio quella cerimonia avrebbe ridestato l'umanità dal sonno in cui essa era caduta.
Haile Selassie Primo, discendente diretto dai re biblici Davide e Salomone, cresciuto tra dignitari regali e maestri spirituali aveva in sè una conoscenza ed una saggezza che lasciava stupiti e meravigliati coloro che Lo conoscevano. Nonché fosse una persona molto umile, equilibrata e contenuta, il Suo nome era avvolto di fama e di Lui si parlava nei confini del Regno d'Etiopia.
Sin da piccolo aveva creato stupore quando istruiva i sacerdoti su argomenti spirituali e la Sua conoscenza sembrava essere un pozzo senza fine. Egli aveva una consapevolezza di tale profondità che confermava, nei ricordi dei più anziani, le profezie che prima della Sua nascita annunciavano l'imminente arrivo di un bambino prodigioso.
La cosa che più stupiva di Ras Tafari Makonnen era l'attitudine con cui Egli affrontava le questioni governative, gestiva infatti gli affari imperiali con una diligenza ed un equilibrio spirituali. Egli maneggiava le faccende politiche con regalità,  grazia, disciplina e soprattutto con un profondo spirito di compassione e carità. Questo atteggiamento mai visto prima, agli occhi di chi era al Suo fianco, poteva soltanto essere comparato ai re biblici come Davide, esempi di governo divino e modelli di sovrani che lavoravano come strumento dell'Altissimo. Samuele, Natan, governavano infatti ed erano stati scelti per essere il braccio dell'Onnipotente in terra, era un tipo di sovranità e di governo che erano una vera e propria missione divina, non a caso erano unti con l'olio santo di regalità. L'olio infatti stava ad evocare l'unzione del Messia di cui questi sovrani illuminati erano anticipazione.
Il 2 Novembre 1930 l'Etiopia ed il mondo intero assistettero all'incoronazione di Colui che sarebbe stato l'ultimo regnante della casa di Davide, in un Etiopia in cui le storie bibliche erano così vive nelle menti della popolazione, e in cui lo spirito del Cristo era così presente nel tessuto sociale, la personalità di Haile Selassie Primo, le sue azioni e la sua immensa compassione, avrebbero da lì a poco fatto emergere  tra la popolazione il sentimento che Egli stesso fosse il Messia ritornato nei Suoi caratteri regali.
Dall'altra parte del Globo, tra quelle che Isaia descriveva come le "Isole del mare", alcuni tra i figli degli schiavi deportati nel nuovo mondo, nel sentire la notizia dell' incoronazione ad Addis Ababa riaprirono le loro Bibbie e ricevettero la Rivelazione che il Messia era tornato con il nome nuovo così come Egli stesso aveva annunciato. Nasceva così il Movimento Rastafari ed iniziava quella che chiamiamo la "Nuova Creazione". 
Potremmo ragionare a lungo su profezie del vecchio e nuovo Testamento, potremmo mostrare numerosi riferimenti teologici a conferma di ciò. 
Potremmo citare gli apostoli, i padri, gli elders Rastafari ecc...ma invece ci soffermeremo ad osservare ciò che questo santo giorno dell'Incoronazione rappresenta per noi. Teniamo a mente infatti che ogni azione divina ha un rimando ed un significato per noi esseri umani. L'Incoronazione è un riconoscimento, essa come cerimonia è un' assegnazione di un titolo e rappresenta l'elevazione da una carica ad un'altra superiore.
Ras Tafari Makonnen passo infatti dalla condizione di Ras ( re, capo del popolo) a  quella di Negusa Nagast ovvero Re dei Re. Allo stesso modo ha un significato per noi genere umano: con l'Incoronazione di HIS Mahesty noi stessi veniamo incoronati ad un livello di vita nuovo, più completo, potremmo dire superiore in cui siamo investiti del governo delle nostre vite e di questa Creazione essendo noi la generazione che assiste alla venuta del Cristo Regnante siamo quindi chiamati a regnare. La generazione precedente alla nostra che aveva visto un Cristo maestro, insegnante, era stata seguace, alunna del Messia. Noi in questo tempo assistiamo al Cristo sovrano che desidera che Lo aiutiamo nel governo delle epoche a venire.  Questo significa che dobbiamo vivere ed agire da sovrani responsabili di questa vita, dobbiamo sentire dentro di noi la missione di prenderci cura di questa Creazione in modo nuovo e più consapevole, non vivendo più come seguaci ma come vero e propri protagonisti di cambiamento.
L'Incoronazione ci rende ufficialmente "creatori di questa Creazione".   L'Incoronazione è un complimento, essa segna la fine di un periodo e l'inizio di un altro. Essa termina il periodo di attesa  in cui languivamo per la venuta del liberatore perché l'umanità era stanca di soffrire sotto il giogo del male e dell'ingiustizia.
Nel 1930 inizia invece il periodo della vittoria del bene sul male, da quel momento le dinamiche internazionali vennero ribaltate dalla persona e dal lavoro di Haile Selassie Primo e dal Suo esempio. In numerose occasioni avrebbe infatti dimostrato che anche in questo secolo Davide avrebbe battuto Golia, assicurando la vittoria del bene e della giustizia.
Nelle nostre vite quindi l'Incoronazione è un monito costante ed un ricordo incessante che nonostante ciò che accada e pur dura che sia la battaglia, il Leone della Tribù di Judah ha vinto ed è il regnante per sempre spezzando le catene dell'oppressione fisica e mentale.
Questo significa che ogni cosa giusta che noi intraprendiamo avrà successo! Ogni sfida che ci mette alla prova verrà da noi vinta se agiremo in accordo con lo spirito e il comportamento divino.
Infatti se il Re dei Re ci assicura che la vittoria è certa ed Egli stesso è l'esempio reale e non mitologico di questa vittoria, allora cosa possiamo temere? Di cosa possiamo preoccuparci?
Egli apre la Nuova Creazione che è l'ultima e definitiva epoca la cui caratteristica è infatti la vittoria. Nella Nuova Creazione infatti l'uomo di Dio avrà il beneficio di lavorare e vivere sapendo di aver già vinto, preoccupazioni e tribolazioni verranno superate dal ricordo incessante dell'Incoronazione. Nei gironi di prova e di angoscia meditare sul significato salvifico dell'incoronazione porterà all'uomo conforto, fiducia e coraggio verso
Il futuro. L'Incoronazione è l'uscita dall'Egitto, essa è Daniele che grazie allo spirito divino in lui, rende mansueti i leoni ed essi a lui si sottomettono. Così nelle nostre sfide quotidiane, il ricordo dell'incoronazione ci rende liberi, ci carica di forza e fiducia e fa sì che gli eventi avversi si sottomettano a noi. Nulla ci è impossibile se il Re dei Re è sul Trono.
Accettare questa realtà e dimorare in essa tenendola viva durante i momenti di difficoltà, ha un potere inestimabile ed è uno dei più grandi doni riservati a coloro che sono stati chiamati a vivere consapevolmente questa Nuova Ceeazione.
Rimanendo concentrati sul significato dell'Incoronazione e mantenendola viva dentro di noi ci investe di un'energia nuova che neanche noi sapevamo esistesse.
Se prima eravamo deboli ed insicuri ora sappiamo che possiamo attingere a questa nuova forza, inestinguibile, rinnovata e soprattutto per sempre presente.
Haile Selassie Primo è stato il regnante più giusto della Terra. Egli ha rivestito perfettamente le caratteristiche con cui la Bibbia descriveva il Re-Messia, ha compiuto opere e gesta meravigliose ma c'è una cosa che è alla base di tutto il Suo operato e che è uno degli insegnamenti più grandi che Egli potesse offrirci.
Haile Selassie Primo ci ha insegnato a vivere in maniera piena, completa, Egli ci ha mostrato che abbiamo una vita piena di significato. Nel Suo lavoro e nella Sua vita privata Egli ha dimostrato quante potenzialità l'essere umano possa avere e quanti frutti queste possano dare se coltivate bene.
Egli ha insegnato al l'umanità a superare i suoi limiti e ad utilizzare tutte le risorse che il Creatore ci ha assegnato e che rendono gli uomini degli esseri incredibili, così forti e capaci allo stesso tempo così spirituali e così compassionevoli. Haile Selassie Primo ci ha mostrato risorse che non sapevamo di avere, ci ha insegnato a lavorare incessantemente per risultati che neanche noi avremmo mai immaginato di poter raggiungere, ci ha dato fiducia e ci ha mostrato i mezzi con cui costruire un luogo benevolo e felice intorno a noi.
Egli ci ha tramandato una conoscenza antica, un equilibrio tra saggezza, disciplina e carità che è la chiave per la costruzione di una società sana e felice.
HIS Majesty ci ha ricordato che siamo infiniti e che tendiamo all'infinito, quando invece babylon ci opprime con insicurezze e ci ricorda quanto debolì noi siamo. Mentre babylon ci aveva purtroppo educati a vivere nella speranza, HIS Majesty ci ha addestrato a vivere nella realtà e a realizzare le nostre visioni senza timore ma da veri e propri artefici di questa Creazione. Il Re dei Re ha quindi ridato significato alle nostre esistenze e il Suo ricordo e la Sua presenza dentro di noi mantiene viva una consapevolezza che ci rende felici, che ci riempie di fiducia e ci ridona forza allietando i nostri cuori e le nostre menti, ci sana le ferite e ci scrolla la polvere di dosso quando ci rialziamo dopo essere caduti.È la stupenda consapevolezza che abbiamo una vita piena di significato.