domenica 14 giugno 2015

Quando canti Nyah Bingi non hai bisogno di candele o lampade



"When we do Nyah Binghi out there and the moon shine you don’t need nothing, no bottle lamp nor candle light."

Siedo e medito su questa frase pronunciata da un Ancient nella Livity e nella fede.
Osservo lontano tra le cime delle colline e mi immergo nel significato profondo di queste parole, mi bagno nella forza della Livity restando nel caldo sentimento del percorso di vita che seguo e che ogni giorno mi mostra i nuovi passi da scoprire.

Rimango qui ancora un minuto.
Ed un altro ancora.
I luoghi che mi circondano risuonano nella potenza della Livity.
Il cielo è più profondo quando lo osservi con consapevolezza, la terra è più morbida quando la calpesti essendo sveglio e presente. 
È un semplice mistero che si rivela ogni giorno.
Chi cammina nello spirito non ha bisogno di molto. Anzi..ha soltanto bisogno di liberarsi del superfluo per acquistare maggiore libertà, felicità, leggerezza.
Quando cammini e resti nella consapevolezza della Livity minuto dopo minuto sei un canto vivente, sei una preghiera con cuore, sangue e organi.
Quando resti e giaci ai piedi del Trono Imperiale nella tua meditazione, sei un cerchio completo e tutto si presenta con il proprio senso.

Al di là dei pensieri, prima delle parole, profondo nel corpo..immerso nella terra così come libero nel cielo.

Quando siedi immobile e il tuo corpo intona un canto senza aprire bocca sono tessuti e cellule la voce del tuo spirito.
Quando canti Nyah Bingi non hai bisogno di candele o lampade se la luna splende sopra il tuo capo, ovvero quando la tua persona è totalmente intonata nella Livity e la luce splende dall'alto…non c'è più bisogno di altra luce, non c'è più necessità di fonti di luce esterne..sei nel centro, sei nell’ accordo universale che emana felicità, solidità e connessione.
Sei nell' I, respiri I, i movimenti sono I, il momento che stai vivendo è I, la luce di questo attimo è I,questa storia che è la tua vita è I, i sentimenti dell'umanità sono I, chi ti è accanto è I, tu stesso sei I.
Il disegno che portiamo con noi..è unico e insostituibile… a volte difficile o misterioso… ma l'essere il nostro destino è il suo senso. Noi possiamo e dobbiamo modificarlo creandolo e modellandolo con la Livity che è il nostro respiro, la nostra pratica, la nostra arte e il nostro cibo.

È un canto ora, sarà un canto dopo..e dopo ancora. 

Abbiamo ricevuto l'invito alle nozze..chi avrà il coraggio di declinare? Siamo stati accolti alla mensa..chi rifiuterà il cibo?
La luce cambia e le nuvole sembrano essere tornare per mostrare vigore..l'aria è ora fresca mentre la pioggia scivola sulle foglie del bosco.

Il cielo intona un canto, è lo stesso del mio spirito.