giovedì 2 novembre 2017

Significato dell'Incoronazione di Haile Selassie Primo

Ottantasette anni fa, nella cattedrale di San Giorgio nel cuore di Addis Ababa, Ras Tafari Makonnen veniva incoronato con il nome di Qadamawi Haile Selassie.
Un evento profetico senza precedenti che attirò l'attenzione delle nazioni del mondo. Pochi sapevano che proprio quella cerimonia avrebbe ridestato l'umanità dal sonno in cui essa era caduta.
Haile Selassie Primo, discendente diretto dai re biblici Davide e Salomone, cresciuto tra dignitari regali e maestri spirituali aveva in sè una conoscenza ed una saggezza che lasciava stupiti e meravigliati coloro che Lo conoscevano. Nonché fosse una persona molto umile, equilibrata e contenuta, il Suo nome era avvolto di fama e di Lui si parlava nei confini del Regno d'Etiopia.
Sin da piccolo aveva creato stupore quando istruiva i sacerdoti su argomenti spirituali e la Sua conoscenza sembrava essere un pozzo senza fine. Egli aveva una consapevolezza di tale profondità che confermava, nei ricordi dei più anziani, le profezie che prima della Sua nascita annunciavano l'imminente arrivo di un bambino prodigioso.
La cosa che più stupiva di Ras Tafari Makonnen era l'attitudine con cui Egli affrontava le questioni governative, gestiva infatti gli affari imperiali con una diligenza ed un equilibrio spirituali. Egli maneggiava le faccende politiche con regalità,  grazia, disciplina e soprattutto con un profondo spirito di compassione e carità. Questo atteggiamento mai visto prima, agli occhi di chi era al Suo fianco, poteva soltanto essere comparato ai re biblici come Davide, esempi di governo divino e modelli di sovrani che lavoravano come strumento dell'Altissimo. Samuele, Natan, governavano infatti ed erano stati scelti per essere il braccio dell'Onnipotente in terra, era un tipo di sovranità e di governo che erano una vera e propria missione divina, non a caso erano unti con l'olio santo di regalità. L'olio infatti stava ad evocare l'unzione del Messia di cui questi sovrani illuminati erano anticipazione.
Il 2 Novembre 1930 l'Etiopia ed il mondo intero assistettero all'incoronazione di Colui che sarebbe stato l'ultimo regnante della casa di Davide, in un Etiopia in cui le storie bibliche erano così vive nelle menti della popolazione, e in cui lo spirito del Cristo era così presente nel tessuto sociale, la personalità di Haile Selassie Primo, le sue azioni e la sua immensa compassione, avrebbero da lì a poco fatto emergere  tra la popolazione il sentimento che Egli stesso fosse il Messia ritornato nei Suoi caratteri regali.
Dall'altra parte del Globo, tra quelle che Isaia descriveva come le "Isole del mare", alcuni tra i figli degli schiavi deportati nel nuovo mondo, nel sentire la notizia dell' incoronazione ad Addis Ababa riaprirono le loro Bibbie e ricevettero la Rivelazione che il Messia era tornato con il nome nuovo così come Egli stesso aveva annunciato. Nasceva così il Movimento Rastafari ed iniziava quella che chiamiamo la "Nuova Creazione". 
Potremmo ragionare a lungo su profezie del vecchio e nuovo Testamento, potremmo mostrare numerosi riferimenti teologici a conferma di ciò. 
Potremmo citare gli apostoli, i padri, gli elders Rastafari ecc...ma invece ci soffermeremo ad osservare ciò che questo santo giorno dell'Incoronazione rappresenta per noi. Teniamo a mente infatti che ogni azione divina ha un rimando ed un significato per noi esseri umani. L'Incoronazione è un riconoscimento, essa come cerimonia è un' assegnazione di un titolo e rappresenta l'elevazione da una carica ad un'altra superiore.
Ras Tafari Makonnen passo infatti dalla condizione di Ras ( re, capo del popolo) a  quella di Negusa Nagast ovvero Re dei Re. Allo stesso modo ha un significato per noi genere umano: con l'Incoronazione di HIS Mahesty noi stessi veniamo incoronati ad un livello di vita nuovo, più completo, potremmo dire superiore in cui siamo investiti del governo delle nostre vite e di questa Creazione essendo noi la generazione che assiste alla venuta del Cristo Regnante siamo quindi chiamati a regnare. La generazione precedente alla nostra che aveva visto un Cristo maestro, insegnante, era stata seguace, alunna del Messia. Noi in questo tempo assistiamo al Cristo sovrano che desidera che Lo aiutiamo nel governo delle epoche a venire.  Questo significa che dobbiamo vivere ed agire da sovrani responsabili di questa vita, dobbiamo sentire dentro di noi la missione di prenderci cura di questa Creazione in modo nuovo e più consapevole, non vivendo più come seguaci ma come vero e propri protagonisti di cambiamento.
L'Incoronazione ci rende ufficialmente "creatori di questa Creazione".   L'Incoronazione è un complimento, essa segna la fine di un periodo e l'inizio di un altro. Essa termina il periodo di attesa  in cui languivamo per la venuta del liberatore perché l'umanità era stanca di soffrire sotto il giogo del male e dell'ingiustizia.
Nel 1930 inizia invece il periodo della vittoria del bene sul male, da quel momento le dinamiche internazionali vennero ribaltate dalla persona e dal lavoro di Haile Selassie Primo e dal Suo esempio. In numerose occasioni avrebbe infatti dimostrato che anche in questo secolo Davide avrebbe battuto Golia, assicurando la vittoria del bene e della giustizia.
Nelle nostre vite quindi l'Incoronazione è un monito costante ed un ricordo incessante che nonostante ciò che accada e pur dura che sia la battaglia, il Leone della Tribù di Judah ha vinto ed è il regnante per sempre spezzando le catene dell'oppressione fisica e mentale.
Questo significa che ogni cosa giusta che noi intraprendiamo avrà successo! Ogni sfida che ci mette alla prova verrà da noi vinta se agiremo in accordo con lo spirito e il comportamento divino.
Infatti se il Re dei Re ci assicura che la vittoria è certa ed Egli stesso è l'esempio reale e non mitologico di questa vittoria, allora cosa possiamo temere? Di cosa possiamo preoccuparci?
Egli apre la Nuova Creazione che è l'ultima e definitiva epoca la cui caratteristica è infatti la vittoria. Nella Nuova Creazione infatti l'uomo di Dio avrà il beneficio di lavorare e vivere sapendo di aver già vinto, preoccupazioni e tribolazioni verranno superate dal ricordo incessante dell'Incoronazione. Nei gironi di prova e di angoscia meditare sul significato salvifico dell'incoronazione porterà all'uomo conforto, fiducia e coraggio verso
Il futuro. L'Incoronazione è l'uscita dall'Egitto, essa è Daniele che grazie allo spirito divino in lui, rende mansueti i leoni ed essi a lui si sottomettono. Così nelle nostre sfide quotidiane, il ricordo dell'incoronazione ci rende liberi, ci carica di forza e fiducia e fa sì che gli eventi avversi si sottomettano a noi. Nulla ci è impossibile se il Re dei Re è sul Trono.
Accettare questa realtà e dimorare in essa tenendola viva durante i momenti di difficoltà, ha un potere inestimabile ed è uno dei più grandi doni riservati a coloro che sono stati chiamati a vivere consapevolmente questa Nuova Ceeazione.
Rimanendo concentrati sul significato dell'Incoronazione e mantenendola viva dentro di noi ci investe di un'energia nuova che neanche noi sapevamo esistesse.
Se prima eravamo deboli ed insicuri ora sappiamo che possiamo attingere a questa nuova forza, inestinguibile, rinnovata e soprattutto per sempre presente.
Haile Selassie Primo è stato il regnante più giusto della Terra. Egli ha rivestito perfettamente le caratteristiche con cui la Bibbia descriveva il Re-Messia, ha compiuto opere e gesta meravigliose ma c'è una cosa che è alla base di tutto il Suo operato e che è uno degli insegnamenti più grandi che Egli potesse offrirci.
Haile Selassie Primo ci ha insegnato a vivere in maniera piena, completa, Egli ci ha mostrato che abbiamo una vita piena di significato. Nel Suo lavoro e nella Sua vita privata Egli ha dimostrato quante potenzialità l'essere umano possa avere e quanti frutti queste possano dare se coltivate bene.
Egli ha insegnato al l'umanità a superare i suoi limiti e ad utilizzare tutte le risorse che il Creatore ci ha assegnato e che rendono gli uomini degli esseri incredibili, così forti e capaci allo stesso tempo così spirituali e così compassionevoli. Haile Selassie Primo ci ha mostrato risorse che non sapevamo di avere, ci ha insegnato a lavorare incessantemente per risultati che neanche noi avremmo mai immaginato di poter raggiungere, ci ha dato fiducia e ci ha mostrato i mezzi con cui costruire un luogo benevolo e felice intorno a noi.
Egli ci ha tramandato una conoscenza antica, un equilibrio tra saggezza, disciplina e carità che è la chiave per la costruzione di una società sana e felice.
HIS Majesty ci ha ricordato che siamo infiniti e che tendiamo all'infinito, quando invece babylon ci opprime con insicurezze e ci ricorda quanto debolì noi siamo. Mentre babylon ci aveva purtroppo educati a vivere nella speranza, HIS Majesty ci ha addestrato a vivere nella realtà e a realizzare le nostre visioni senza timore ma da veri e propri artefici di questa Creazione. Il Re dei Re ha quindi ridato significato alle nostre esistenze e il Suo ricordo e la Sua presenza dentro di noi mantiene viva una consapevolezza che ci rende felici, che ci riempie di fiducia e ci ridona forza allietando i nostri cuori e le nostre menti, ci sana le ferite e ci scrolla la polvere di dosso quando ci rialziamo dopo essere caduti.È la stupenda consapevolezza che abbiamo una vita piena di significato.