sabato 6 dicembre 2014

Rastafari testimonianza vivente



Ogni giorno il sole splende per tutti senza esclusione di nessuno a parte coloro che non vogliono vederlo.
Abbiamo una vita da vivere amministrando e sopportando circostanze, giorno e notte abbiamo una posizione da mantenere in questa esistenza. Restiamo a guardare spesso le cose manifestarsi cercando il nostro posto in questo movimento continuo di fasi e momenti.
La nostra missione allora può solo essere quella di prendere parte in questo grande libro che e' la vita trovando la nostra pagina da scrivere e firmare a pieni caratteri.

In Rastafari impariamo la presenza.
Rinneghiamo la fuga perché soltanto restando lì nel momento potremo cambiare le cose, non siamo in questa fede per nasconderci ma per uscire allo scoperto con un nome nuovo ed uno spirito rinnovato proprio come il nostro Maestro ci insegna. Ognuno di noi veniva chiamato con il suo nome ma ora siamo Rasta..Rasta io e Rasta te.. Rasta I n I. Abbiamo un origine comune che prima non conoscevamo e ci dissetiamo alla stessa fonte che non si esaurisce mai..è l'acqua più fresca e pregiata che possa esistere e ad essa ci rinfreschiamo lungo il nostro percorso proprio come il Salmo ci insegna per poi alzare la testa ed essere in Zion. E’ da qui che I n I Rastafari proviene e qui stiamo andando, Zion la dimora Celeste che però vediamo qui in terra, infatti a coloro che vedono con i Suoi occhi verrà data la possibilità di vedere la Sua realtà. Innalziamo allora il nostro spirito perché c’è qualcosa di più da fare che svegliarci al mattino, lavorare ed andare a letto, c’è qualcosa di più che mangiare e divertirsi..c’è vivere la vita, splendere di una luce che ha la capacità di risanarci da tutti i difetti e può appianare tutte le vette scomode ed impervie delle nostre vite.
Questo è il momento di non rinunciare a nulla, di non dare nulla per scontato. I tempi in cui viviamo stanno affogando nel relativismo..ma più uno pensa soltanto a se stesso più rischia di perdere proprio se stesso. I n I Rastafari siamo stati chiamati ad un compito più alto, forse scomodo e difficile ma più dura è la battaglia più dolce sarà la vittoria, Rastafari è la testimonianza vivente dell’Alleanza tra l’uomo ed il Creatore in questo tempo.
Non c’è tempo per bigottismi o falsi moralismi, non ci serviamo di prediche di plastica né andiamo in giro a convertire nessuno..non ci troveranno mai alla porta di casa con foglietti in mano a promettere una vita migliore dopo la morte..perchè la potenza di Rastafari è ora e adesso, I n I è seguace della Gloria del Trono d’Etiopia ovvero la punta dell’angolo della Creazione. Infatti come sappiamo la vita nasce in Etiopia e da lì ha popolato la terra intera, beh quando osserviamo la Gloria del Trono d’Etiopia contempliamo il punto più alto che l’umanità abbia mai raggiunto davanti agli occhi del Creatore ma allo steso tempo lo stato di consapevolezza più alto che l’animo e lo spirito umano possano vivere nel loro percorso mistico.

Vivere nella contemplazione e nel culto del Re dei re Haile Selassie Primo è risiedere nello stato superiore in cui il Divino è regnante in spirito e carne e di conseguenza nessun ambito della vita umana è lasciato fuori da questa comunione, questo permette di poter affrontare ogni circostanza della vita nella piena benedizione e sovranità dell’Onnipotente che diventa collaboratore di I n I in ogni minuto.

La Gloria del Trono d’Etiopia ed il Suo Re Divino sono il centro e l’apice di questa vita.
Il Trono è la stirpe regale, la discendenza, cioè la vita umana. L’Etiopia è Israele e quindi il popolo chiamato ma allo stesso tempo rappresenta anche lo spirito individuale della persona chiamata ad una vita di fede. La Gloria è la pienezza più alta che si possa contemplare anche senza arrivare a concepirla razionalmente, è lo splendore, l’espansione della forza e della potenzialità creatrice che agisce nella Creazione terrena e in quella Celeste, è la festa, la vittoria ed il canto, la sintesi e l’equilibrio degli elementi elevato ad uno stadio di perfetta combinazione e sinergia. Quindi la Gloria del Trono d’Etiopia ha un significato fisico e materiale come stadio di elezione dell’umanità ad accogliere il regnante Divino ma anche un profondo significato spirituale. E’ infatti lo splendore del centro mistico del fedele chiamato ad elevarsi all’interno della sua condizione umana attraverso l’elezione a popolo d’Israele.
La Gloria del Trono d’Etiopia rappresenta l’altezza, il benessere del proprio centro, il risveglio di cui molte filosofie e correnti mistiche parlano da millenni. A differenza però di molte dottrine e strade spirituali, I n I trova in questa vita ed in questo tempo la pienezza di questa vita e di questo tempo. E’ vero che viviamo in una separazione spirituale ma non rinneghiamo questo mondo né la nostra carne, non cerchiamo l’esclusione né la fuga ma siamo qui per dare un colore nuovo alla Creazione, per prendere posizione in ogni momento venga richiesto e anche quando abbiamo nessuno davanti a noi sempre rimaniamo in un dialogo spirituale con il Creato ed il resto dell’Umanità.

Attraverso la testimonianza vivente I n I rende vivente questa vita e vivifica la Creazione.

Rastafari Livity è un suono che non si smette di udire, una luce che mai smette di brillare, un canto che non ha mai fine perché non è una serie di precetti ma è la vita stessa.
Non ha chiesa o tempio ma la luce del giorno è la sua cattedrale e il buio della notte il suo sancta sanctorum.
L’evolversi delle giornate del Rastaman è come sfogliare le pagine delle Sacre Scritture e vedere i misteri svelarsi e le promesse compiersi. Camminando su questa terra I n I crea la Creazione. Nella semplicità delle nostre vite sveliamo tutta la complessità delle leggi naturali, nel lavoro quotidiano su noi stessi svolgiamo un lavoro sull’umanità intera.
Non è possibile separare un Rasta dalla sua Livity, perché non è una religione né una dottrina ma è la vita compiuta e vissuta, è il sangue e la linfa del genere umano che pulsano ogni giorno e tengono in vita e movimento il cuore pulsante dell’eternità.
Selah