sabato 18 aprile 2015

Vedere con gli occhi del King of kings




In questa giornata del Sabato alziamo lo sguardo in direzione delle colline dello spirito per elevare la nostra visione verso un livello nuovo..più fresco, sicuro e tenace.

Tutti hanno problemi e difficoltà in questa esistenza, a volte le tribolazioni affliggono I n I e ci sembra di non trovare via d’uscita..più ricerchiamo il bello e più dobbiamo imparare ad allontanare il brutto.
I n I Rastafari percorre un cammino in cui ogni livello deve essere conquistato, desiderato e poi raggiunto, è un esercizio vitale verso il Regno di Zion che è dimora del Rastaman qui in terra ed in Cielo.

Sembrano belle parole ma sono ancor più bella realtà.
E’ una visione che è pronta per diventare verità tangibile soltanto quando noi saremo pronti ad accoglierla e a sostenerla.
 
La vista è una qualità degli occhi del corpo..la visione è una qualità degli occhi dello spirito.

Quest’ultima a volte viene prima della vista..dobbiamo prima infatti trovare e avere la nostra visione spirituale per poi poterla vedere con gli occhi fisici e metterla in pratica nella vita quotidiana. I n I Rastafari crede fermamente che l’essere umano può divenire creatore della sua realtà se entra in sintonia con la Potenza Divina Creatrice.

Ma prima di tutto ci vuole una visione

..non intendo una visione ricevuta in sogno un accadimento eclatante come l’esperienza di Paolo lungo la via di Damasco (anche queste fanno parte della nostra Livity, ma non è ciò di cui parliamo ora), piuttosto una condizione, uno stato non immaginario ma che vediamo nella nostra mente e visualizziamo come buono e vitale, assaporandone la sensazione positiva che da esso deriva.

Abbiamo bisogno di una visione in tutti gli aspetti della nostra vita, per poi seguirla come guida nelle nostra azioni pratiche, come ancora nelle tribolazioni, come scudo nelle prove, come timone tra le onde delle evenienze.
Necessitiamo di una visione per crescere, per guarire quando siamo ammalati, per migliorare quando ci sentiamo incompleti, per perdonarci e per perdonare quando sorge il conflitto.

La visione è ciò che ci accompagna sempre, è come un libro di istruzioni che ci indica quale deve essere la prossima mossa, è la perfetta combinazione di direzione spirituale e applicazione materiale, il primo passo per l’edificazione del regno divino in terra, è una pratica che se coltivata con zelo non ci lascia mai in balia degli avvenimenti ma ci tiene ancorati nel presente rendendo questo rivestito di luminosità e coraggio.

Per avere la nostra visione dobbiamo prima generare e coltivare gli occhi.

I nostri purtroppo sono limitati e spesso ingannano, a volte vedono male a causa dei condizionamenti negativi che vivono in ognuno di noi. Dobbiamo quindi ricercare degli occhi nuovi, ovvero quelli del King of kings, Colui che vive dentro di noi per rivelarci la corretta visione delle cose ripulendo la realtà da tutte le accezioni negative ed ingannevoli che la nostra mente potrebbe produrre.

Dobbiamo ricercare e praticare la vista più alta che è l’unione di visione spirituale applicata nella vista fisica.

Questi sono gli occhi del King of kings di cui il devoto Rastafari ad un certo punto del suo cammino incomincerà a fare esperienza man mano che si libererà dai condizionamenti distruttivi.
All’inizio ci capita di vedere con i Suoi occhi per qualche istante.. riceviamo qualche flash che nonostante sia breve, è carico di una potenza che ci attrae e ci pervade come nessun’altra forza sia in grado di fare. Queste brevi ed incostanti esperienze sono comunque in grado di rivoluzionarci e farci seguire il cammino della Livity perché ci accennano ciò che potremmo trovare lungo questa strada.

Man mano che ci applichiamo nella pratica e nello zelo questa visione comincia a costruirsi e consolidarsi in base a quanto noi ci crediamo..infatti il coefficiente necessario di questa condizione è la fede e l’affidamento, credere fermamente in questa visione e ricercare questo stato mentale, spirituale e fisico con tutta l’energia, rinunciando a tante cose per seguirlo e restare in esso..potrebbero volerci mesi, anni o decenni nessuno può saperlo.

Ci sono momenti in cui il nostro cervello può imbattersi nel dubbio..allora dovrà essere ancora più forte la nostra convinzione nella visione perché questa è al di sopra di tutto su questa terra.
Essa sarà in grado di contenere, avvolgere e dissolvere ogni indecisione o tentazione, la sua forza disintegrerà gentilmente gli influssi negativi che attaccheranno I n I.

Gli occhi fisici ci accompagnano sempre nella nostra esistenza, allo stesso modo dobbiamo coltivare e tenere con noi gli occhi del King of kings, il centro della Creazione e il motore primo che tutto muove.
Non è una qualità che viene sempre data e garantita..piuttosto uno stato che va ricercato ed è frutto di esercizio spirituale ma allo stesso tempo naturale.
Conoscendo sempre più la vita e le azioni del King of kings saremo in grado di capire qual è lo standard a cui conformarci, quel è la direzione da seguire e la forma che la nostra esistenza dovrà assumere. È una meditazione costante che all’inizio va costantemente ricordata ma che poi inizia a vivere e funzionare da sola all’interno del nostro essere in quanto da lì proviene ma deve essere risvegliata e nutrita.

E’ come un canto nyahbinghi che può proseguire per ore, all’ìnizio siamo noi che lo intoniamo e dobbiamo produrlo, ma se poi entriamo nello stato mentale di intesa profonda ed affidamento, sarà esso stesso a sostenere noi e noi ci sentiremo canto e musica perché la vibrazione produrrà ogni nostro istante e tutto sembrerà più completo.

La visione ci dona la capacità di creare ciò che non avremo mai creduto possibile.

Sua Maestà stesso ha creato, ad esempio, la visione di un Africa unita e libera quando gli africani erano ancora sotto il potere coloniale, questa visione ha permesso loro di vedere un nuovo livello che li ha portati verso la libertà. His Majesty parla di uno "spirito" da Lui stesso creato che è il Suo figlio (discorso al Summit OUA, Il Cairo 21 Luglio 1964) dice che 'per portarlo al suo pieno potenziale dobbiamo, innanzitutto definire con precisione e chiarezza i programmi che ci faranno avanzare lungo il cammino che abbiamo scelto, mentre contemporaneamente dovremo evitare quei pericoli che potrebbero compromettere  ciò che è stato conquistato con fatica’.
Ecco spiegata la strada da percorrere..avere una visione che è come lo spirito che è in grado di motivare ed edificare..e poi stabilire i vari passi che porterannno al compimento di essa.

Inoltre il King of kings ci dice che: 'Un uomo competente con visione, impassibile da quotidiani interessi egoistici, sarà portato a decisioni giuste dalla sua coscienza' (University Graduation address 2 July 1963).
Quindi la visione è diretta collaboratrice della coscienza e dirige le azioni verso ciò che è giusto. Ciò che è giusto è sano e vitale..ciò che è vitale è creatore e rigeneratore, ciò che è creatore e rigeneratore è potenzialmente senza fine, ciò che è senza fine è divino..quindi la visione è una parte divina in noi.

Chiediamoci dunque, nelle nostre azioni quotidiane piccole o grandi, se stiamo vedendo con gli occhi del King of kings, cosa avrebbe fatto Lui in questa occasione, come avrebbe risposto, come avrebbe agito? Questo ci riporta al risveglio, alla centratura del nostro essere che così tanto ricerchiamo.
 
La Livity Rastafari è applicazione pratica fatta di esperienza, e gli occhi sono gli organi che ogni giorno ci riportano all’esperienza, al vedere, al capire il contesto in cui siamo. Anche quando abbiamo un brutto sogno, basta che apriamo gli occhi e torniamo alla realtà, il timore scompare..

ecco lo stesso avviene con gli occhi del Re dei re, appena li apriamo ed incominciamo a vedere con essi le illusioni negative della mente scompaiono e incominciamo a vedere in modo pulito e a vivere in maniera centrata.

Richiede del tempo e dell’impegno, dedizione e pratica. Quando cadremo dovremo meditare, concentrarci e ritrovare quegli occhi che ci tireranno su in piedi e potremo riprendere il cammino.