sabato 3 dicembre 2016

Livity Rastafari, in cammino verso la verità



Ises and Glory unto His Imperial Majesty in questo giorno del Sabato.

E nel riposo del corpo e nel digiuno dagli affari mondani che Ian’I può dimorare nello spazio rigenerativo che il Padre riserva a noi per crescere e dare frutto a giusto tempo.
Rigenerando la nostra psiche e il nostro spirito torneremo a dare il meglio nel nostro lavoro e nelle nostre missioni di vita. È infatti una gioia avere impegni e occupazioni sane nella vita, avere motivazioni ed obiettivi che ci spingono ad uscire dal letto la mattina con un senso di impegno verso le nostre esistenze e questo mondo in generale. Lavorare è una cosa santa, ma deve essere equilibrata con il giusto riposo per eliminare stanchezza e ritrovare la centratura che ci permette di dare il meglio.

È anche importante fermarsi per riuscire a gioire e rendere grazie per ciò che stiamo vivendo.
Ecco che il Sabato ci concede l’opportunità per tornare alla nostra casa, ovvero quel luogo in cui dimoriamo in comunione con il King e siamo apertamente consapevoli, i nostri sensi sono lucidi ed affilati, la nostra persona è bilanciata tra cielo e terra, ci sentiamo riposati ma allo stesso tempo attivi e soprattutto vivi e vitali.
In questo luogo che chiamiamo la nostra casa Ian’I può fare esperienza di vera gioia e letizia.
Questa gioia deriva dal fatto che Ian’ I è il compimento delle antichissime profezie in questo tempo, e di questo abbiamo prova osservando i segni del tempo.

Ian’I Rastafari, senza differenza di nazione o discendenza, deriva dalla generazione dei progenitori, dei primi uomini che vivevano in comunione e presenza di Dio.
Ian’I ha superato ogni linea genealogica, abbandonando terra e nazione di provenienza in quanto appartenenti alla nuova nazione della Nuova Creazione. Questa nazione ha rinnovato la sua vecchia identità nella presenza di His Imperial Majesty divenendo così membri di una nuova razza. Ed ecco che allora tra Ian’I non esiste più greco né giudeo ma soltanto un unico corpo nel Black Christ in flesh, His Imperial Majesty Haile Selassie The First.
La persona divina del King ha infatti il potere di creare un unico popolo laddove prima c’erano molte discendenze, ha la capacità di creare un’unica cultura mondiale che trascende il background educativo di ciascun essere umano per unirci nell’unica e divina missione di riportare questa Creazione alla sua verità creazionale.

La verità creazionale è la condizione originaria in cui questa Creazione e le sue creature sono state create, in cui ogni angolo del creato è manifestazione di verità in quanto riflette direttamente l’immagine del Creatore senza infiltrazione del male.

Questa condizione è lo stadio di partenza dell’opera divina ma è allo stesso tempo il punto di arrivo, il luogo morale, fisico e spirituale in cui l’uomo vive in uno stato illuminato in coesione/comunione con la potenza divina del Creatore.

Lo stadio che Ian’I chiama il futuro originale.

Ian’I da sempre dichiara “thruths and rights” ovvero verità e giustizia, perché il Governo del Cristo è la manifestazione dello stato originario e vero del bene.
Questa era la promessa dei profeti, che la venuta del Cristo avrebbe avuto la capacità di riconsegnare l’umanità al suo stato originale che la nostra tradizione chiama appunto una verità.
Verità in quanto questo stato è direttamente connesso al Creatore e si appoggia sulle Sue leggi e dinamiche che sono perfettamente benevole e quindi vere.
Il male infatti è l’opposto della verità, esso è una distorsione quindi un inganno, è una menzogna perché altera ciò che il bene è. Il male è la più grande bugia dell’umanità. Il male mente ai cuori e alle menti prima che alle bocche, il male è la causa e l’effetto delle nostre cattive percezioni che ci portano alle cattive azioni.
 La maggior parte dei problemi del genere umano sono causati dalla percezioni erronee che sono come delle menzogne generate dalla nostra mente e purtroppo altamente contagiose e con un’altissima capacità distruttiva, individuale e comunitaria. Queste percezioni erronee sono opposte alla verità, quindi delle falsità. 
 
Perseguendo attraverso la pratica costante, lo zelo e soprattutto l’affidamento al Creatore, Ian’I Rastafari cammina verso questa verità. La grande gioia è che questa condizione non esiste in un'altra vita o in un altro pianeta sovrannaturale, neanche in uno stato psicologico artificiale o in una dimensione parallela bensì esiste qui ed ora nella realtà ed è potenzialmente sempre possibile accedervi.
Lavorando incessantemente nella pratica di vita Rastafari Ian’I può una ad una scardinare e sradicare queste falsità per poter camminare liberi verso la verità creazionale che Haile Selassie The First ci mostra in fatti concreti.
Il mondo è infatti rimasto a bocca aperta durante il regno di Sua Maestà: attraverso il suo esempio egli ha iniziato la rigenerazione dell’umanità, potenzialmente aperta a tutti, verso una condizione più illuminata e soprattutto interconnessa, consapevole di essere presente su questo pianeta per svolgere una missione vitale, ovvero perseguire il benessere dell’essere umano.

Ian’I generazione Nyah BInghi ha infatti intrapreso una strada di vita che mira alla liberazione da queste catene di falsità che rendono l’uomo infelice e violento contro di sé e contro il prossimo. Ian’I ha alzato la bandiera e gettato il pettine, ha rinunciato agli specchietti per allodole di babylon e alla sue false promesse che sono in realtà inganni e quindi bugie.
Ian’I ha dovuto destarsi dal sonno per intraprendere un viaggio,  è dovuto tornare al nostro stato originario prima del grembo di nostra madre in cui Ian’I dimorava nella Potenza del Creatore per poter capire che è la verità la base dell’universo e il bene il vero fine della Creazione tutta.
Allora Ian’I ha continuato ed è dovuto andare prima dell’uomo e prima della creazione dei mostri marini e anche delle piante, per poter sedersi ed osservare nel silenzio  che era lo Spirito del Signore che aleggiava sulle acque e quello Spirito era vero, infatti era la verità per eccellenza, la vita divina, il nucleo del bene che ha come caratteristica inscindibile la verità .
A quel punto Ian’I ha dovuto scegliere se continuare a dimorare nel rugginoso inganno di babylon o se sbocciare come fiore nuovo sotto la rugiada del mattino.

Ebbene Ian’I ha scelto di voler sorgere e risorgere nel mattino fresco e limpido, di voler paralizzare la falsità e distruggerla senza conflitto, ma semplicemente essendo veri, originari, naturali, prima del tempo e senza fine.
selah