martedì 25 novembre 2014

Meditazione sulla nebbia




Mi alzo presto al mattino prima ancora che arrivi la luce.
Il buio è intenso ed è mia pratica attendere i primi bagliori uscire timidi e soffusi..sono giorni invece che la mattina, spostando la tenda per osservare fuori, vedo nient’altro che una tavola compatta di nebbia che non permette nemmeno di scrutare le luci della città sulla collina in lontananza.
Vivo tra campi arati e boschetti di querce, non ci sono rumori nè luci che disturbano, al mattino presto particolarmente si può assaporare quel silenzio profondo e rigenerante interrotto talvolta solo da uccelli che passano dalla cima all'altra di un albero. Quando sorge il sole, gli stormi volano incrociandosi e per un attimo adoro pensare che mi salutino per inaugurare la mia nuova giornata.
In questo giorni invece tutto sembra fermo, immobile ed ovattato..quasi compresso da questa nebbia che confonde i limiti ed i perimetri. Tutto sembra miscelato, impastato come una figura in argilla non finita e ancora senza i contorni delineati..le forme ed i colori sono alterati, gli spazi e le profondità annullate..finanche i suoni risultano differenti, più radi, quasi impercettibili, soffusi.
Ad alcune persone piace, altre invece trovano questa condizione destabilizzante, restano a volte innervosite dall'idea che oggi non si vedrà il cielo nè il sole.

Medito e rifletto su questa sensazione.
Scruto questa coperta bianca e fitta che non lascia spazio a nulla ma non accetto di arrendermi all'idea di perdere di vista ciò che c'è oltre. Mi impegno a pensare  allora che oltre la nebbia resistono il sole ed il cielo azzurro, lo trovo un grande insegnamento di vita anche se potrebbe sembrare un semplice e scontato fenomeno atmosferico..forse invece può trasmettere qualcosa di più profondo..può essere una meditazione ed un esercizio spirituale se ci applichiamo nell'overstanding.
Una giornata di nebbia fitta e' come la nostra mente in uno stato di turbamento, lieve o pesante che esso sia.
Questo banco di umidità fredda e spessa gioca lo stesso effetto dei pensieri che ci impediscono di osservare direttamente il sole chiaro ed il cielo azzurro che rappresentano invece il nostro spirito, il nostro centro, la nostra zona di meditazione sicura, dove la serenità risplende e allo stesso tempo riscalda con il suo tepore. I pensieri negativi, al contrario, ci raffreddano come la nebbia che penetra le ossa e ci lascia un senso di bagnato simile all'insofferenza ed il disturbo che la mente ci provoca quando non è tranquilla.

Da piccolo frequentavo la scuola più ‘bucolica’ della provincia, l'edificio più antico di tutto il quartiere, un vecchio convento trasformato in scuola media situato in mezzo alla campagna  esattamente in cima alla collina ai cui piedi abitavo io. Porto sempre con me il ricordo delle giornate di nebbia, quando partendo da casa attraversavo la salita e come al termine di un tunnel improvvisamente vedevo il cielo blu e profondo scoprendo un senso di liberazione e leggerezza, il mood cambiava e la giornata sembrava ripartire come nuova.
E' lo stesso sentimento che avvertiamo quando ci scrolliamo di dosso una preoccupazione che ci appesantisce lo spirito, recuperando la leggerezza che ci permette di restare nel benessere.
Siamo a volte proprio come una giornata di nebbia, ma dobbiamo ricordarci che il sole resta presente lì dietro, non è scomparso, così come non è scomparso il nostro centro e la nostra felicità..è solo che non li vediamo a causa della foschia temporanea che noi stessi accettiamo, provochiamo e spesso purtroppo anche inconsciamente ricerchiamo.

Dobbiamo imparare a tenere questo a mente, che il sole sorge comunque anche se noi oggi non lo vedremo, lo spirito può restare sereno nonostante le circostanze, la gioia non è smarrita se oggi non la viviamo in pieno ma rischiamo di perderla se smettiamo di crederci.

Dobbiamo impegnarci a restare positivi, anche se non vediamo la positività oggi.. perchè essa esiste e regna per sempre. La nebbia passerà e ci accorgeremo che il sole è sempre stato lì, dobbiamo avere fiducia e cercare di vivere con un sole perenne che risplende nonostante le circostanze. Dobbiamo fidarci del sole e non della nebbia, dello spirito e non dei nostri pensieri che a volte ci ingannano e spesso non sono reali, sono proiezioni mentali, a volte dure e spietate, altre volte soffici e rassicuranti. Dobbiamo dare valore alla presenza del sole e del nostro spirito, trovare quella prospettiva di gioia e ricavare la felicità e la motivazione di vivere la giornata presente perché è l’unica che abbiamo da vivere. Esistere è bello ma vivere è ancora meglio.
Non lasciamoci confondere dalla nebbia che ci blocca la vista.
Restiamo concentrati sul vero valore della giornata..allo stesso modo non ci facciamo scuotere troppo dai pensieri passeggeri ma concentriamoci su quelli reali, quelli che vivono in accordo con lo spirito e sulla nostra missione che abbiamo da compiere nelle ore che abbiamo a disposizione. Il presente risplende ed il futuro attende solo di essere creato dalle nostre storie ed esperienze, quindi impugniamo ogni momento e rendiamolo speciale riconoscendolo come tale.
Rimuoviamo la nebbia, siamo più forti delle nostre paure e dei nostri processi mentali, possiamo superare gli ostacoli e rimanere concentrati sulla luce originaria che questa vita emana in ogni istante..potrebbe sembrare un esercizio troppo semplice e scontato ma risulta tuttora il più difficile per l’umanità intera.