sabato 15 novembre 2014

Occupy Pinnacle 14.11.14



Sister Donisha e Uwe Banton hanno appena preso il volo..io sulla strada del ritorno rifletto.. sulla mia testa aerei che partono e che arrivano. Ci siamo salutati con grande gioia, parte di una stessa famiglia universale e sicuri di rincontrarci presto per un'altra missione.

Questa volta e' stata Occupy Pinnacle, un minitour di tre date con conferenza e live acustico di brother Uwe..le sale erano piene, le persone ascoltavano con gli occhi fissi sul volto di Donisha. Ascoltavano attentamente e potevo vedere lontano un miglio che le parole risuonavano nei loro cervelli, toccando l'anima..come solamente le storie cariche di realtà e significato possono fare..senza compromessi, senza anticamera..immagini e concetti diretti..sinceri..disarmanti.



Tante persone..dai professori agli studenti, ragazzi con i giovani dreadlocks appena sotto le orecchie e veterani a cui invece strisciavano per terra. Uniti. Concentrati. Attenti come davanti ad una lezione di vita e non un fatto storico. Un insegnamento morale, non solo una testimonianza.



Pinnacle..



Leonard Howell..



medito e rifletto, felicissimo e soddisfatto di essere stato parte dell'organizzazione di questo evento..osservo la storia e le sue circostanze..



Pinnacle..



davanti agli occhi le immagini di quel luogo e le testimonianze risuonano intense lasciando porte aperte al significato di tutto ciò.



Cosa rappresenta Pinnacle? O meglio cos'è Pinnacle?

Un luogo, certo ..ma non solo. Una comunità  ma allo stesso tempo un sistema. Un’ alternativa ma allo stesso tempo una direzione di vita. Una salvezza per alcuni e uno scandalo per molti..proprio come la verità che spesso offende chi la teme.

In cima alle colline, sotto la direzione di Howell per ben sedici anni fratelli e sorelle hanno costruito pilastri della Livity che oggi possiamo osservare in tutto il globo..auto sussistenza materiale e spirituale, condivisione di cibo e spirito, bambini cresciuti sotto un insegnamento diverso da quello che il sistema poteva offrire.

Cos'è tutto ciò se non salvezza?

Sfuggire ad un destino negato in partenza per prendere in mano la propria sorte e condurla verso un futuro prospero.. attraverso un presente felice..non e' forse questa salvezza?

Non e 'questa redenzione?

Lasciarsi indietro un passato doloroso e creare in comunione un avvenire libero..non è questa una conquista?

Non e' questa una rinascita?

Pinnacle e' stato l'esempio che la fede e' creatrice di realtà, che l'esperienza di vita è ciò che trascende la sofferenza offrendo possibilità di riscatto e redenzione..



Pinnacle..



Questa mattina prima di partire, con Donisha e Uwe ascoltavamo Survival di Marley e in macchina meditavamo sul messaggio che tocca direttamente la causa di Pinnacle.

Sopravvivenza.

Ritorno ad una condizione naturale che possa permetterci di vivere..ecco cosa stiamo cercando, semplicemente di vivere.. La stessa cosa ricercavano a Pinnacle.  Difendevano la vita nella sua accezione più alta ovvero la libertà. Ogni giorno per sedici anni si svegliavano nel verde selvaggio e sapevano che un'altra strada era possibile..la stavano vivendo.



Proviamo ad immaginare la sensazione..il sapore in bocca.



I contadini e gli artigiani lavoravano sapendo che nessuno gli avrebbe sottratto o negato nulla, ma che loro stessi avrebbero deciso di donare e condividere. Possibilità di libera scelta..ecco cosa accresce la coscienza.

La fede Rastafari tra quelle colline ha avuto le sue origini e la sua struttura, mostrandosi subito come la realizzazione immediata di un piano salvifico e liberatorio..qui e ora..senza rimandare o attendere ma dandosi da fare.



Pinnacle ci ha insegnato che i miracoli spesso non arrivano spontanei ma si costruiscono passo dopo passo.. pietra dopo pietra..proprio come fecero Howell e i suoi confratelli.



Quella comunità sulle colline e' stata la rappresentazione reale del messaggio Rastafari: la ricerca della libertà, della grazia spirituale e fisica attraverso un cambio di vita, un'inversione di direzione basato su una presa di coscienza e su una consapevolezza elevata.

La conversione di vite che erano destinate ad andare male in un successo positivo e vivificante.

La rinascita nell'indipendenza invece che la morte nella dipendenza..ribellarsi con un cambio di abitudini a chi vuole importi il giogo della tristezza. Guardare il destino diritto negli occhi e chiedersi se sia veramente come lo avremmo voluto..



‘sei soddisfatto della vita che vivi?’ come domandano i versi di Bob Marley in Exodus.



A volte l’imperativo è non accontentarsi.

Non piegarsi a ciò che il sistema dichiara essere giusto e corretto soltanto perché è sempre stato così e sempre lo sarà. Ricordiamo che l’accusa più grande che l’Impero Romano muoveva contro i primi Cristiani era di essere al di fuori del modo di fare comune..questo li rendeva diversi, criticabili ma allo stesso tempo liberi.

In Rastafari viviamo la Rivelazione fatta esistenza quotidiana..il disegno divino che si riflette nei giorni senza spazio per attese né promesse. Qui e ora. Abbiamo soltanto una vita e dobbiamo viverla da protagonisti, da creatori della nostra creazione, come il Padre ci insegna e come Pinnacle ci ha dimostrato..creare, fare accadere, vivere da leader della nostra esistenza..ecco i miracoli che la Livity Rastafari ci insegna nei nostri semplici giorni. Rendere speciale ciò che il sistema di babylon prende per scontato. Ricavare il massimo da tutto, anche dalle cose più piccole e per altri insignificanti. Senza lasciare niente inosservato. Questo perché abbiamo nuovi occhi e nuove mani. Abbiamo lasciato indietro la strada della sottomissione e ora viviamo da uomini liberi.

Alcuni devono liberarsi da catene fisiche, altri devono spezzare quelle mentali..ma abbiamo lo stesso destino..la libertà.



Pinnacle ci ha mostrato la strada verso quella che è la libertà più alta e sovrana.

La libertà del gruppo attraverso la libertà del singolo..la libertà del corpo attraverso la libertà della mente.



‘Which man can save his brother’s soul?’  Scriveva sempre Marley in una canzone chiamata Zion Tain..e subito dopo diceva ‘Oh man it’s just self control’..ecco cosa possiamo fare attraverso il governo ed il controllo di noi stessi, senza aspettare che nessuno lo faccia per noi.

Proprio come fece Howell, offrì una località dove ognuno era protagonista, arbitro e artefice..le persone lo seguirono e non rimasero deluse anzi ottennero tutto ciò che il sistema negava loro: sicurezza, indipendenza, riconoscimento dei diritti, salute, ricchezza e soprattutto la dignità.



È questa la sopravvivenza che ricerchiamo, la vita a cui aspiriamo, il canto nella notte e la potenza del tamburo, la voce del popolo nel deserto e la gioia del cieco che ritrova la vista, la forza dell’albero piantato lungo corsi d’acqua e la roccia che si spacca per soddisfare l’assetato.





Tutto ciò e'stato Pinnacle.. e sempre sarà.